ROMA – “Bisogna fare il contrario di quello che si e’ fatto e ribaltare le politiche del Pd. Non dobbiamo piu’ ragionare a partire da Renzi. Non e’ riuscito a costruire alcunche’. Dobbiamo dimenticare la sua esperienza: e’ stato un nulla lucente. Sembrava tanto, ma e’ stata poca cosa”.

Cosi’ il candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, parla di Matteo Renzi nell’intervista al quotidiano La Notizia. Il presidente della Regione Puglia ha quindi annunciato le sua battaglie: “Il Jobs act non e’ servito a granche’. Ha sacrificato molti diritti dei lavoratori, perche’ chi viene licenziato illegittimamente deve essere reintegrato: non gli si possono solo sbattere un po’ soldi in faccia. Vorrei azzerare la Buona scuola e riscrivere la riforma con i docenti e i sindacati per fare in modo che la competitivita’ dell’istruzione italiana si possa trovare nel dialogo e nella concertazione”. Infine sul caso Lotti ha ribadito la richiesta di dimissioni: “Quando un membro di un organo collegiale ha anche solo il sospetto di creare problemi all’organo stesso, in questo caso al governo, e’ buona norma istituzionale, rispettata in tutti i Paesi, farsi da parte per rimuovere il problema. Sicuramente il Pd deve diventare il partito della trasparenza senza fare pasticci. Un rigore che e’ del tutto mancato, in riferimento agli appalti della pubblica amministrazione e alla fuga di notizie per impedire indagini di natura penale”.




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