Patroni Griffi incontra Edison: “Il progetto va avanti. Possibilità di sviluppare la logistica del freddo”

BRINDISI – Dall’incontro svoltosi il 10 gennaio scorso tra i vertici di Edison e il Comune di Brindisi per parlare della possibilità di realizzare a Costa Morena un impianto di rifornimento a gnl per navi di ultima generazione e autotreni, non si sono più avute notizie. Quel vertice fu interlocutorio ed ebbe come oggetto l’illustrazione da parte degli emissari di Edison del progetto preliminare.

Il sindaco Rossi a caldo affermò di non potersi esprimere sulla bontà dell’opera senza la presenza di un progetto più particolareggiato, che indichi precisamente dove verrà collocata la stazione di rifornimento e dove ormeggeranno le navi, in quanto parlare di Costa Morena come sito risulta troppo generico.

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, a distanza di due mesi ha incontrato a Milano i vertici di Edison per comprendere se ci siano stati sviluppi in questo lasso di tempo, ricevendo le rassicurazioni che auspicava.

“Volevamo comprendere – spiega Patroni Griffi – a che punto fosse questo progetto e se stesse andando avanti. Abbiamo ricevuto rassicurazioni circa il perdurante interesse e soprattutto ci hanno rappresentato che il progetto sta subendo dei rallentamenti perché stanno ponendo una particolare attenzione rispetto agli aspetti ambientali, come l’integrazione dell’impianto nel paesaggio. Queste sono state tra l’altro le richieste avanzategli dal Comune di Brindisi, e quando avranno a disposizione un progetto più evoluto lo presenteranno all’amministrazione comunale. Come Autorità portuale il 2 aprile sarà in discussione il nostro Piano ambientale e pertanto avevo necessità di conoscere se ci fosse ancora un interesse da parte di Edison”.

Oltre all’importanza intrinseca dell’infrastruttura, la stessa potrebbe apportare vantaggi economici collaterali legati alla cosiddetta catena del freddo, della quale si parlò già anni addietro in occasione dell’ipotetica realizzazione del rigassificatore.

“Ho suggerito a Edison – prosegue Patroni Griffi – di interfacciarsi con la Regione Puglia e in particolare con il professor Laforgia perché mi interesserebbe verificare quali sinergie potrebbe sviluppare questo progetto rispetto alla Zes brindisina e in particolare riguardo la logistica del freddo. Si potrebbe intercettare, infatti, un traffico di assoluto pregio che ben si integrerebbe con il progetto di Edison, perché si tratta di impianti a bassa temperatura che potrebbero essere sfruttati per la logistica di prodotti che hanno bisogno di essere conservati; verrebbe insomma coinvolta non solo la portualità ma anche la retroportualità”.

 

Andrea Pezzuto

 

 

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