Patroni Griffi è un vulcano: università nella stazione marittima, walk of fame e street art sul waterfront, capannone Montecatini e banchina Onu per le grandi crociere

BRINDISI – Un vulcanico Presidente dell’AdSP Patroni Griffi ha sfruttato la conferenza stampa convocata per la firma dell’accordo con il Liceo Artistico di Brindisi inerente la riqualificazione artistica del waterfront per aggiornare la stampa sull’attività e le idee dell’Ente portuale.

Rimanendo collegati al tema della formazione, il Presidente ha annunciato di essere disponibile a chiamare artisti internazionali per formare i ragazzi brindisini, magari organizzando stage anche in luoghi come il capannone Montecatini, che sarà candidato per ospitare arte contemporanea ed il cui recupero – secondo il Presidente – potrebbe cambiare la storia della città. Inoltre, nella giornata di sabato ci sarà un incontro con l’Università di Bari per discutere dell’avvio di un corso di Laurea Magistrale in Blue Economy presso le stanze della stazione marittima che ospita gli uffici dell’Authority. Un immobile, quest’ultimo, per il quale sono state stanziate risorse per il rifacimento delle facciate ma che sconta i tempi biblici della Soprintendenza, che da nove mesi deve concedere il proprio placet per l’avvio dei lavori. Una situazione che ha costretto ad esempio la città ad ospitare il vertice con i ministri dei Paesi Balcanici in una struttura che mostra i segni del tempo.

Patroni Griffi poi non si è sottratto dal trattare il tema dello scarso marketing territoriale prodotto dalla città, che si riverbera poi in accadimenti come quello occorso con la Seabourn, i cui crocieristi hanno ricevuto dei depliant dove venivano pubblicizzate mete come Lecce e Ostuni e non Brindisi. Il Presidente ha spiegato come i turisti non ricerchino tanto i monumenti quanto un’esperienza, e la città di Brindisi deve fare uno sforzo per confezionare pacchetti attrattivi perché dispone delle necessarie potenzialità. A tal proposito, il Presidente ha avanzato anche la suggestiva idea di realizzare una sorta di Walk of Fame brindisina, posando sul waterfront immagini raffiguranti tutti i grandi personaggi della storia che hanno attraversato Brindisi. Il tutto in attesa che il Comune dia il proprio consenso alla realizzazione del progetto di restyling di Via del Mare, con l’apposizione delle installazioni artistiche luminose sulla recinzione.

Tra i sogni del Presidente Patroni Griffi, ed anche del Presidente di Aeroporti di Puglia Onesti e di Emiliano, vi è poi quello di consegnare la banchina delle Nazioni Unite all’utilizzo dell’accoglienza di grandi navi da crociere, che attualmente possono ormeggiare solo a Costa Morena dato che il bacino di evoluzione del porto interno non consente l’attracco di navi di lunghezza superiore a 300 metri, quali ad esempio quelle della Costa Crociere. Questa idea, però, richiede tempi lunghi perché bisognerà interfacciarsi con il Ministero degli Esteri e con le stesse Nazioni Unite, che dispongono in esclusiva della banchina. La sua realizzazione, però, consentirebbe di fare di Brindisi un Home port, dato che l’aeroporto sarebbe praticamente contermine alla banchina, regalando ai crocieristi un servizio unico. L’alternativa, come detto più volte, sarebbe quella di realizzare gli accosti a Sant’Apollinare.

Altro elemento messo sul tavolo dal Presidente riguarda poi la necessità da lui evidenziata di raccordare Via del Mare ed il Lungomare Regina Margherita: Patroni Griffi sul punto è stato categorico, facendo esplicito riferimento ad alcuni suoi dipendenti che sarebbero contrari a questa soluzione perché li priverebbe del parcheggio riservato, che andrebbe concordato assieme all’Amministrazione in un’altra location, magari su Via del Mare.

Per non dissipare tutta questa mole di entusiasmo ed idee, però, vi è bisogno che la burocrazia e la politica non ostacolino il percorso immaginato per regalare a Brindisi un futuro più ambizioso.

Andrea Pezzuto

 

 

1 COMMENTO

  1. Assolutamente la strada da percorrere inoltre fondamentale eliminare la servitù Militare da Porta De Ravel.Sfruttare quel lungomare e raccordarlo al casale…

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