Patrizia Nettis, il Gip si riserva la decisione sulla richiesta di archiviazione

Dopo due ore di camera di consiglio, il Gip del Tribunale di Brindisi, Wilma Gilli, si è riservata la decisione sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura in merito all’indagine sulla morte della giornalista Patrizia Nettis, trovata senza vita nella sua abitazione a Fasano il 29 giugno 2023. L’udienza si è svolta a seguito dell’opposizione presentata dalla famiglia della vittima contro l’archiviazione del procedimento che coinvolge Riccardo Argento, l’imprenditore fasanese accusato di istigazione al suicidio e stalking nei confronti della Nettis. La 41enne, ex responsabile della comunicazione del Comune di Fasano, fu trovata senza vita con un cappio intorno al collo. Le indagini hanno portato gli inquirenti a formulare l’ipotesi di un suicidio, tesi sempre contestata dalla famiglia della giornalista che ha chiesto ripetutamente alla Procura l’autopsia per chiarire definitivamente le cause della morte. Ma tutte le richieste sono state rigettate. L’avvocato della famiglia, Giuseppe Castellaneta, ha presentato una relazione medico-legale che evidenzierebbe gravi incongruenze nelle circostanze del ritrovamento del corpo e nel materiale raccolto dagli investigatori. A destare ulteriori sospetti, una discussione avvenuta la sera precedente la morte, tra la giornalista, Riccardo Argento e il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria. Il politico, anch’egli legato in passato alla vittima, ha sempre respinto qualsiasi insinuazione riguardo alla vicenda e ha criticato duramente le ricostruzioni diffuse da social e media, ritenendole infamanti. Ora tocca al gip decidere se archiviare o disporre nuovi accertamenti.

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