Pareggio esterno del Brindisi col Nardò: occasione persa o pericolo scampato? – di Giancarlo Errico

Un’occasione persa o un pericolo scampato? Questo può essere il quesito che in tanti si sono posti al termine della partita Nardò – Brindisi. Ognuno avrà la sua risposta in funzione delle proprie convinzioni, ma crediamo che siano vere entrambe. Essere in vantaggio di due reti e aver dimostrato di tenere la partita in pugno dopo i primi 45’ fa pensare alla possibilità sfumata di una vittoria importante, ma al contempo nella seconda frazione i biancazzurri hanno subìto la crescente pressione degli orgogliosi neretini, che con grinta, coraggio e determinazione hanno ottenuto un meritato pareggio, sfiorando perfino il vantaggio nel recupero. Al termine del match mister Olivieri manifestava la sua amarezza per la mancata vittoria che avrebbe riportato il Brindisi in testa alla classifica. Il suo pensiero, come il nostro, è che quando ti trovi in vantaggio per due a zero fuori casa e con il controllo totale del gioco devi chiudere definitivamente la partita, sfruttando tutte le occasioni che si presentano senza concedere spazio all’avversario. Questo non è accaduto e, come prevedibile, ha spinto il Nardò nel secondo tempo a giocarsi il tutto per tutto con il coltello fra i denti, essendo premiata.

La società a inizio stagione ha dichiarato che questo sarebbe stato un anno di transizione ed esperienza, ma sarebbe un peccato, giunti a questo punto, non nutrire qualche timida speranza di successo, visti anche i risultati di quelle formazioni date per “corazzate”. Obiettivamente, fino a questo punto, di squadre così non se ne sono viste: Taranto e Casarano al momento sono a metà classifica; il Cerignola è in zona play-out; il Foggia, che occupa una posizione di vertice, non è sembrata di un’altra categoria. Il Bitonto, attuale capolista, è l’unica che al momento conferma le sue ambizioni ed è per questo che domenica prossima, nel vederla al “Fanuzzi”, ci dirà quali potranno essere i suoi reali obiettivi confrontandoli con quelli del Brindisi.

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