Ore di terrore a Brindisi, per una perdita di butilene da un convoglio di sette vagoni cisterna che ha spinto i vigili del fuoco del comando provinciale, il personale della Polfer e della Polizia di Stato a far evacuare la stazione ferroviaria, per consentire in sicurezza le operazioni di bonifica. Bloccato al traffico anche il Cavalcavia de Gasperi che collega la periferia al centro cittadino. Il convoglio, infatti, era su un binario esterno diretto alla zona industriale, proprio in corrispondenza del cavalcavia. La perdita era localizzata su una flangia della penultima cisterna. Una perdita non eccessiva ma che, per questioni di sicurezza, ha richiesto la massima prudenza per favorire le operazioni. Il treno proveniva dalla raffineria Eni di Ravenna ed era destinato allo stabilimento Versalis. Tratta che percorre una volta a settimana. Per prassi, proprio in quanto contenente gas infiammabile, non può sostare sui binari per più di un’ora. Da qui la decisione di far evacuare la stazione, con la gente che si è assiepata all’esterno a chiedersi cosa stesse accadendo. Il traffico ferroviario è stato bloccato per ore sia in arrivo che in partenza, con notevoli disagi per i passeggeri. Nel frattempo, mentre il Nucleo speciale NBCR dei vigili del fuoco ha occluso la falla, il vagone è stato sganciato dagli altri, poi trasportati con una motrice verso lo stabilimento Versalis, nella zona industriale. Operazione monitorata su strada dalla Polizia Locale. Stessa operazione è stata effettuata per il vagone interessato dalla perdita che, una volta giunto a destinazione, è stato svuotato dal gas.
Pamela Spinelli
Chissà perché mi viene in mente Viareggio. E qualcuno continua ad insistere con il gas. A Brindisi ce n’è anche troppo.
Era un pericolo che Greenpeace aveva messo in evidenza in occasione dell’azione all’Enichem di Brindisi…penso che eravamo nel 1993….