Ostuni: a Palazzo Roma il nuovo film di Pedro Almodóvar

“Sorridimi con gli occhi”, inizia con questa battuta «Madres paralelas», il nuovo film di Pedro Almodóvar in programma a Palazzo Roma a Ostuni domenica 14 novembre con spettacoli alle ore 17.30 e 20, e lunedì 15 novembre con proiezione unica alle ore 20Biglietto euro 7 (euro 6 per bambini fino a 9 anni e over 65). I ticket sono disponibili presso la reception di Palazzo Roma durante gli orari di apertura e online su www.apuliaticket.it/palazzoroma. Info T. 0831 1771087 – info@palazzoromaostuni.com. L’ingresso è consentito solo con green pass.

Nel film, Penélope Cruz e Milena Smith hanno età e bisogni differenti. L’una è ormai vicina agli anta, l’altra, ancora, non ha compiuto diciotto anni. Sono donne agli antipodi, per ragioni biologiche prima che umane. Ma un legame le unisce: una stanza d’ospedale, la nascita di una bambina, la gioia e la paura. Janis e Ana, come Almodóvar le ha ribattezzate in «Madres paralelas», sono simili perché madri e della loro amicizia improvvisa racconta la pellicola. Ma il destino, con i suoi giri immensi, sarà capace di rimescolare carte che si credeva non potessero essere più disordinate.

«Madres paralelas» è molto più che una riflessione sulla maternità; è un film sui misteri della nascita e sulla solitudine, sulle origini e la memoria, sulla ricerca di una identità personale e storica. Janis è una donna alle prese con una verità intima e ingombrante. C’è la sua storia, di donna, di amante, di madre e un’altra che la precede, che la riporta alle sue origini cancellate, motivandola a ritrovare i resti del bisnonno trucidato dai franchisti. Così, le immagini della dissepoltura si associano, per contrasto, alle scene iniziali del parto di Janis e Ana: il ventre della terra nasconde segreti di un passato oscuro, mentre quello di una madre custodisce la vita e l’inizio di un futuro, la promessa di una nuova storia.

«Madres paralelas» aggiunge un altro tassello prezioso alla filmografia di Almodóvar, incentrata su figure femminili forti, spesso contraddittorie, indipendenti e, al contempo, bisognose di un amore assoluto e puro che nessun uomo sembra in grado di saper offrire.

 

Il film gioca sui contrasti, anche visivi, traboccando di emotività: nella quotidianità dei gesti e nelle scelte delle due protagoniste, istintive, coraggiose, viscerali, si dipana una vicenda che mette in luce i vari aspetti della femminilità. E la vita ne esce vittoriosa prendendo la forma di due donne imperfette che si destreggiano nei diversi ruoli, scelti, casuali o imposti. La storia umana si rifiuta di stare zitta: è la battuta conclusiva del film che ne racchiude il senso, con cui Almodóvar rivela tutta la sua capacità di costruire narrazioni che, seppur ancorate ai suoi protagonisti, attraversano temi universali e rivelano la complessità delle relazioni umane con uno sguardo autentico, onesto e appassionato.

Trailer su https://bit.ly/3c0Bl9Q 

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