BRINDISI – Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Gianluca Bozzetti, ha presentato un’interrogazione urgente sul progetto del nuovo gasdotto EAGLE LNG che dovrebbe interconnettere il terminale di rigassificazione in Albania con la rete nazionale per il trasporto di gas naturale con nodo a Brindisi, attraverso un metanodotto di 110 Km in mare e 18 Km in terraferma. Il progetto, presentato nel 2012, è stato inserito nel 2013 nell’elenco della rete nazionale dei gasdotti, ed è ancora presente nell’elenco aggiornato al 2017, nonostante a luglio 2016 il Governo nazionale abbia manifestato la sua ferma opposizione, in sede di comunicazione alle Camere.

“Non si fa in tempo a contrastare la follia della TAP, che già i cittadini si trovano davanti il progetto di un nuovo gasdotto in arrivo direttamente dall’Albania  – incalza il consigliere brindisino – un nuovo ecomostro dal forte impatto ambientale e dalla scarsissima ricaduta occupazionale, esattamente come il gasdotto TAP.”

Lo stesso Governo nazionale aveva sostenuto che il nuovo progetto “non possa apportare benefici alla diversificazione degli approvvigionamenti di gas in Italia”, considerato che già due progetti di gasdotto sono stati autorizzati con approdo sul territorio pugliese (TAP a Melendugno e POSEIDON ad Otranto). La cosa più grave  – continua – è che l’istruttoria espletata per aggiornare l’elenco prevede che sia  acquisito il parere favorevole delle Regioni interessate il quale, trascorsi i termini previsti, può acquisirsi anche per “silenzio-assenso”. Ho formalmente richiesto, quindi, al presidente Emiliano e all’Assessore all’Ambiente Santorsola, se il parere sia stato effettivamente formulato dalla Regione Puglia e, nel caso, di conoscerne i contenuti”.

Nell’interrogazione si chiede anche di sapere se la Regione non ritenga utile chiedere al Governo nazionale se il progetto sia stato stralciato dell’elenco dei progetti di mutuo interesse della Comunità dell’energia, oltre a capire se il Governo regionale abbia condotto iniziative concrete per escludere definitivamente il progetto dall’elenco della rete nazionale dei gasdotti.

“Ormai la politica del PD è sempre più chiara – aggiunge Bozzetti – trasformare la Puglia, in una meta per l’approvvigionamento energetico fossile, dimenticando che quasiil 50% della rete nazionale dei gasdotti è ad oggi inutilizzata. Le scelte, le mancanze e i silenzi del Presidente Emiliano stanno irrimediabilmente compromettendo il nostro territorio. Se non c’è più l’interesse di salvaguardare la nostra regione allora gli chiediamo di dimettersi così da poter restituire la regione più bella del mondo a chi ha realmente interesse a proteggerla e valorizzarla.

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