BRINDISI – Niente superfestivo ai lavoratori della Brindisi Multiservizi che, per questo motivo, per la prima volta dopo diversi anni, non aprono i beni monumentali.
Natale e Santo Stefano, quindi, trascorreranno con i principali siti storici brindisini chiusi al pubblico.
È il risultato della riduzione dello stipendio ai dipendenti della partecipata, con riferimento al pagamento del superfestivo.
Così, in questi giorni di festa, chi desiderava andare a visitare Palazzo Nervegna, San Giovanni al Sepolcro, la Casa del turista e tanto altro ancora, sarà costretto a rimanere in casa a giocare a tombola…
Ma la cosa ancor più grave é che nessuno abbia pensato di comunicarlo, anche solo attraverso un biglietto appiccicato all’esterno dei siti.