BRINDISI – Oramai siamo alla “Fantapolitica”.

Lo dimostra l’ultimo comunicato proveniente da Palazzo di Città, dove si comunica che “mantenendo fede a un impegno preso dall’Amministrazione comunale, oggi la giunta ha approvato una delibera con la quale destina una parte del presunto avanzo di amministrazione 2016 alla copertura della perdita sofferta nell’anno 2014 dalla Brindisi Multiservizi (bilancio approvato dal sindaco Angela Carluccio dopo che le precedenti amministrazioni comunali e il commissario prefettizio non avevano provveduto a farlo)”.

E già qui ci sono tre aspetti ‘oscuri’: come si fa a ‘destinare’ un avanzo di amministrazione ‘presunto’ e, quindi, non accertato? E poi, a quanto ammonterebbe questo (’presunto’) avanzo? Ed ancora, se tale avanzo non dovesse essere accertato, cosa darà l’Amministrazione alla Brindisi Multiservizi?

Proseguiamo nella lettura della nota che afferma che la delibera approvata oggi in Giunta è “un atto di indirizzo propedeutico e fondamentale all’eventuale ripiano della perdita 2014 della ‘Brindisi Multiservizi’”. Ricordiamo, a tale proposito, che già l’Amministrazione precedente aveva stanziato la somma di 1 milione e 400mila euro (nel corso di un Consiglio comunale) per ripianare i debiti della partecipata e che solo per una mera variazione di legge non è stato più possibile destinare alla BMS la cifra impegnata.

La nota di Palazzo di Città, infine, conclude: “Va ricordato che il ripiano potrà avvenire solo al verificarsi delle seguenti condizioni: 1) Presentazione e relativa approvazione, da parte del Consiglio comunale, del nuovo piano d’impresa necessario a superare i rilievi espressi a suo tempo dalla Corte dei Conti; 2) Inserimento, ai fini del suo utilizzo, della somma oggi destinata (un milione 400 mila euro) all’interno del Bilancio preventivo 2017 del Comune di Brindisi, in scadenza il prossimo 31 marzo, con atto da approvare, anche in questo caso, da parte del Consiglio comunale”.

Rispetto al punto 1) va detto che il Consiglio comunale cui si fa riferimento è stato già convocato per lunedì 6 febbraio prossimo. Bene. E’ il punto 2) che suscita qualche perplessità: è per legge, infatti, che quella somma va inserita di nuovo nel Bilancio di previsione 2017. Ciò significa che non è necessario che il Consiglio comunale sia regolarmente insediato per l’approvazione del Bilancio (ricordiamo che il 16 febbraio si voterà la mozione di sfiducia del sindaco, ndr), ma lo stesso bilancio – che, così come detto nella nota, scadrà il 31 marzo – può essere tranquillamente (e dovrà essere fatto necessariamente per legge) approvato anche da un Commissario Prefettizio che ha poteri di Consiglio comunale. A meno che non si voglia far credere che questa operazione sia possibile solo con un sindaco in carica.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

1 COMMENTO

  1. Sappiamo tutti come mantenere la Multiservizi sia un bacino di voti, soprattutto perché tanti lavoratori sono ricattabili o colpevoli del loro scambio di voti.
    Un ente sempre in perdita a cui questa amministrazione Carluccio come le precedenti, si preoccupano di ripianare i debiti aumentando al massimo la TARI, SENZA UNA PROGRAMMAZIONE.

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