Morte Aiuti, D’Attis (FI): “La politica dia senso alla sua eredità”

Roma, 11 gen. – “Il modo migliore per ricordare la figura del grande immunologo Fernando Aiuti e dare un senso alla straordinaria eredita’ che ci ha lasciato con il suo lavoro nella lotta contro il virus HIV, e’ impegnarsi politicamente intervenendo con delle leggi che ripristinino le condizioni di incentivo alla ricerca, e indirizzare risorse per favorire la cultura della prevenzione”, afferma Mauro D’Attis, della commissione Bilancio della Camera. “Proprio in questo senso – prosegue il parlamentare – lo scorso 6 dicembre organizzammo un convegno alla Camera dei deputati insieme a Rosaria Iardino, presidente della Fondazione The Bridge, per dar vita in ambito parlamentare a una vera e propria ‘coalizione’, la piu’ ampia possibile, che coinvolga la politica in maniera trasversale e la scienza medica. E ho promosso la nascita del Gruppo di Amicizia parlamentare ‘fast track cities – L’Italia ferma l’Aids’ per riportare la lotta all’HIV in prima linea insieme alle problematiche sulle malattie infettive, regolate da una legge di ormai 28 anni”. “Come politici abbiamo il dovere di fare qualcosa di concreto affinche’ la tragica vicenda che purtroppo ci ha portato via Aiuti troppo presto, in un momento storico – conclude – in cui la battaglia contro l’Aids e’ lungi dall’essere vinta definitivamente e i casi di infezione tornano ad aumentare, si trasformi in qualcosa di positivo, anche nella sua memoria”.

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