Minacce di morte e tentata estorsione per la Festa dell'”Ave Maris Stella”: due persone in manette

Chiesa Ave Maris Stella

Avrebbero tentato di estorcere denaro all’attuale organizzatore della festa del Casale “Ave Maris Stella”, in corso di svolgimento in questo fine settimana a Brindisi. Per questo, la Squadra Mobile, guidata dal vice questore Rita Sverdigliozzi, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti gravemente indiziati, in concorso fra di loro, di tentata estorsione aggravata al fine di agevolare l’attività delle associazioni di tipo mafioso. L’ordinanza è stata adottata dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i due uomini avrebbero tentato di estorcere denaro all’organizzatore della edizione 2022 della festa, il quale aveva ottenuto la gestione dopo aver presentato domanda al Comune di Brindisi. Gestione che negli anni passati era stata assegnata dal Comune ad uno degli arrestati. Quest’ultimo, non tollerando di essere stato “scavalcato”, avrebbe reiteratamente minacciato di morte il giovane, al fine di farlo desistere e, in caso contrario, la vittima avrebbe dovuto corrispondere, all’uomo ed al gruppo che lo spalleggia, la somma di 10mila euro. Le fonti di prova raccolte dalla Squadra Mobile brindisina, in pochissimi giorni, hanno riscontrato l’episodio di tentata estorsione aggravata con l’arresto dei due. A loro carico sono state attivate anche le procedure per l’applicazione di idonee misure di prevenzione personale da parte del Questore di Brindisi.

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