Milano fashion week…a voi la Moda Primavera Estate 2018

Milano fashion week 2017

Dopo New York e Londra è toccato a Milano far da palcoscenico alle collezioni primavera estate 2018, ormai da sempre capitale indiscussa della moda.

Tante le sfilate e tante le collezioni, quasi impossibile seguirle tutte. Tanti gli eventi paralleli che si sono alternati a passerelle, mostre, rassegne cinematografiche e le tanto attese “feste modaiole” altrettanto esclusive in tutta la città (come ad esempio il party per i 30  anni della rivista Elle, così come quella organizzata da Riccardo Tisci, pugliese doc, e la prima festa senza la indimenticabile direttrice Franca Sozzani, scomparsa da poco).

Tanti i nomi noti e tanti i volti nuovi alla direzione di altrettante case di moda autorevoli, dove i direttori creativi delle maison della moda italiana e non solo devono combattere fino all’ultimo tocco di ago e filo per poter regalare alla moda internazionale quello che tutti ci aspettiamo…e cioè le novità. Ma poi…saranno delle vere e proprie novità o è solo un rimpastare vecchi stili riadattandoli a tecniche di produzione? Diamo a cesare quel che è di cesare… Negli ultimi anni abbiamo assistito a tecniche innovative nella realizzazione di nuove linee, con accessori impensabilmente cuciti ad hoc su tessuti che fanno la differenza. Per non parlare poi dei temi che le case di moda lanciano affinchè oltre a dei pezzi di stoffa possa arrivare quello che è il messaggio sociale sotteso dallo stilista.

Tante dunque le aziende in passerella, da Gucci a Cavalli, da Moschino a Dolce & Gabbana (con la sua sfilata ispirata al mondo delle carte da gioco e dell’amore), da Prada (da sempre combattivo) a Versace con il suo tributo alle intramontabili top model che continuano a fare ancora “marameo” ad almenno 5 o 6 generazioni dopo (vestite d’oro dopo che una tenda da sfondo copriva la passerella, magicamente aperta con Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Helena Christensen e Carla Bruni, in scena con tanto di Freedom di George Michael di sottofondo).

Degne di nota dai critici del settore anche le sfilate di Marni, Etro, Bottega Veneta ed il grande Antonio Marras. Una settimana dunque decisiva e soprattutto una moda all’insegna dell’intellettualismo. Tessuti incredibili, trasparenze non osè, delicate, ma al tempo stesso audaci. Dei tessuti che alleggeriscono il tuo fashion style ma che al tempo stesso danno una percezione di forza, protezione e soprattutto di momenti decisi. Della serie…oggi voglio questo e lo ottengo. Una sorta di ribellione dunque di tutti questi stilisti che risentono di anni di crisi ma che vogliono lasciarsi alle spalle con un tocco di ottimismo e grinta, che solo il fashion system a volte lascia l’illusione, ma anche la speranza che tutto e niente può cambiare. Luce dunque in un mondo buio e caotico che può ancora regalare emozioni e voglia di risalita.

Spesso ci capita di pensare e di dire…MA SONO SOLO DEI VESTITI…cosa mai può cambiare…? E invece no….nonostante si tratti di soli vestiti non dimentichiamo che uno dei fatturati più importanti dell’economia mondiale è proprio quello….LA MODA… A voi lettori la moda primavera estate 2018…. MI RACCOMANDO….abbiate cura dei vostri armadi!!!

 

 

 

 

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO