MARCHIONNA: “TRASFORMEREMO I GRANDI CONTENITORI IN GRANDI ATTRATTORI, ABBIAMO IDEE E DISPONIBILITA’ DEL GOVERNO”

“Brindisi può vantare un patrimonio monumentale, architettonico e paesaggistico straordinario. La sfida sarà valorizzare i grandi contenitori, trasformandoli in grandi attrattori turistici, economici e culturali. Come noto, ho raccolto già la piena disponibilità del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per portare a Brindisi una sede del museo Maxxi e, più in generale, per farne un punto di riferimento per l’arte contemporanea.
Molti beni culturali identitari della città sono strettamente legati al mare e, quindi, per alcuni di essi, sarà importante una co-pianificazione con gli altri enti. Occorrerà individuare un’idea forte per rendere sostenibile a livello economico la gestione dell’ex collegio Tommaseo, che sarà recuperato grazie all’impegno del nostro parlamentare Mauro D’Attis nel definire la pratica del Cis. Circa il castello Alfonsino, sarà invece necessario attendere il completamento dei lavori di ristrutturazione, dopodiché quel luogo incantato sarà aperto anche a iniziative culturali che fino ad oggi non sono state possibili. Al contempo, bisognerà riconvocare un tavolo di concertazione col segretariato regionale del Mic per arrivare a bandire una manifestazione d’interesse per privati interessati all’Opera a corno, così come bisognerà immaginare un futuro per l’area contermine, ovvero l’ex zona militare su cui insistono finanziamenti Cis. Occorrerà, inoltre, dialogare con il Mic e con l’ente portuale per sistemare quella banchina.
E poi ci sarà da immaginare una rivitalizzazione del porto interno grazie allo sviluppo del diportismo e ad un collegamento tra il lungomare e Sant’Apollinare. Quest’ultima è destinata a diventare un vero e proprio “polo del tempo libero” dato che in quell’area sarà realizzata una nuova stazione marittima utilizzabile anche per gli eventi e che verrà recuperato l’ex capannone Montecatini grazie al finanziamento ottenuto.
Infine, Sponda Casale: provvederemo immediatamente ad abbattere il muro che divide il piazzale del Monumento al marinaio e l’area del deposito catene e avvieremo un dialogo con la Soprintendenza per varare un intervento di rimodulazione dello skyline del Villaggio pescatori, incentivando l’esposizione di fiori sui balconi, una ri-tinteggiatura uniforme delle caratteristiche abitazioni e la sostituzione degli infissi, se possibile dando risalto al bianco e all’azzurro, come accade in mete rinomate”.
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO