BRINDISI – Non ci stancheremo mai di ‘stupirci’ rispetto a quanto sta accadendo in città da qualche mese a questa parte. Ricordate le famose luminarie? Quelle installate e poi accese con notevole ritardo perché Energeko fece sapere che il bando di evidenza pubblica era andato deserto? Quelle stesse luminarie poi (finalmente) accese e spente due ore dopo perché qualcuno aveva sollevato la questione che erano ‘attaccate’ alla pubblica illuminazione? Quelle luminarie messe a tappe: un giorno su Corso Garibaldi, poi via via sul resto degli altri corsi? Quelle installate al contrario su via Appia? Bene, se ricordate tutto ciò, sappiate che ieri sera quelle stesse luminarie erano spente. I corsi erano al buio, a parte l’albero di Natale all’incrocio dei corsi stessi. Non si sa cosa sia successo, ma una cosa è certa: ricordiamo benissimo le parole sulla stampa del presidente di Energeko Giovanni Ribezzo, il quale, come ‘ristoro’ per il ritardo nella installazione delle luci, affermò che a Brindisi le feste natalizie sarebbero state prolungate sino al 15 gennaio. Suscitando anche l’ironia del consigliere di Area Popolare Rino Pierri che intervenne sulla vicenda, proponendo lo spostamento, solo per la nostra città, della data del Santo Natale a gennaio.
Diciamo che sarebbe stato più che sufficiente ‘goderci’ le luminarie sino al 6 gennaio, ma che siano spente già il 3…