Loiacono (Idea): “I progetti sulla cassa di colmata e sui dragaggi sono gli unici perseguibili. Chi parla di altre ipotesi vuole la morte del porto”

 

BRINDISI – È ormai nota la polemica che si legge giornalmente sui mezzi d’informazione, relativamente al progetto degli attracchi e lavori importanti,necessari ed urgenti nel nostro porto.

Alla vigilia dell’incontro con tutti i consiglieri comunali presso Adsp a Brindisi ci preme esprimere alcune osservazioni e definire la nostra posizione.

E’ inutile ricordare che il porto di Brindisi ha rappresentato nella storia della nostra città un’importantissima risorsa sulla quale i Brindisini hanno sempre fatto affidamento sopratutto dal punto di vista economico.

Nell’evoluzione del sistema portuale e di traffico marittimo ormai verso uno sviluppo che vede le movimentazioni di passeggeri e di merci sempre più interessato da navi di grandi dimensioni per via della razionalizzazione dei costi di gestione da parte di tutte le compagnie armatoriali, diventa ormai urgentissimo e necessario adeguare con nuove banchine il nostro porto a tali traffici per poterlo far sopravvivere alle leggi del mercato..

Per fare ciò , la necessità di attrezzarsi con nuovi attracchi più sicuri ed anche più profondi è ormai improcrastinabile.

Il progetto finanziato dal ministero e presentatoci giorni addietro in commissione urbanistica dai tecnici dell’autorità portuale è l’unica panacea perseguibile nell’immediato razionalmente(colmata di Costa Morena +attracchi di Sant’apollinare ).Chi invece sponsorizza o persegue altre vie impossibili e molto lunghe come Capo Bianco o ancora peggio è contrario agli unici progetti finanziati, vuole sicuramente la morte del nostro porto e con esso la morte di un pezzo di economia importantissima sulla quale si basa Brindisi.

Fare scelte diverse significherebbe decretare la fine di una portualità che vuole crescere, adeguarsi al mercato e riscattarsi.

I vari balletti che giornalmente avvengono in questi giorni sul problema delle opere di adeguamento del porto, da parte dell’Amministrazione comunale ricordano la trama della tanto famosa commedia di Eduardo De Filippo …..Natale in casa Cupiello.

Questa amministrazione comunale che si distingue su innumerevoli posizioni del NO!!!!! a tutto, invece di ascoltare probabilmente alcuni suggeritori che nulla hanno a che fare con la portualità, dovrebbe sentire le preoccupazioni degli operatori portuali.

Operatori, i quali convocati di recente presso la commissione consigliare trasporti e porto hanno valutato gli interventi proposti dall’ADSP l’unica strada percorribile per poter far rivivere il porto in maniera veloce, rispetto a una serie di attività che si salverebbero(turismo) e altre che si implementerebbero,vedasi trasporti e logistica.

Il gruppo consigliare di IDEA per Brindisi , seriamente preoccupato per il futuro del porto e delle numerose imprese che ci lavorano, già 2 mesi fa ha chiesto, quale primo firmatario con altre forze di opposizione, un consiglio comunale monotematico aperto per parlare di Portualità e delle relative criticità, in virtù del fatto anche che i traffici marittimi di trasporto di carbone vanno via via diminuendo.

        Tale economia una volta esaurita dovrà necessariamente essere sostituita da soluzioni ed economie alternative che nel caso in cui non venissero individuate ed adottate nell’immediato porteranno a brevissimo grossi risvolti economici negativi incontrollabili sulla già esigua e precaria economia brindisina.

E’ arrivato il momento delle scelte e delle responsabilità, che a nostro avviso, bisogna superare e arrivare ad una condivisione quantomai necessaria sulle importanti opere per Salvare il nostro porto e la nostra città.

Chi è per il NO a prescindere non vuole che questa città viva e naturalmente si assumerà le proprie responsabilità , non solo nei confronti degli attuali cittadini ma anche nei confronti delle future generazioni.

Mi auguro di cuore che il buon senso e i ragionamenti responsabili prevalgano su scelte precostituite o suggerite male.

CHI AIUTA LO SVILUPPO DEL PORTO, AIUTA BRINDISI E I BRINDISINI.

Luciano Loiacono ( capogruppo di IDEA per Brindisi)

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4 COMMENTI

  1. Il porto oramai è stato svenduto: che senso ha discutere di colmate qui o li se alle sciabbiche resteranno per sempre i Rimorchiatori considerando l’imminente inizio dei lavori sul capannone Barretta? E’ tutta una farsa! Chiacchere Chiacchere Chiacchere solo per fare guerra politica.
    Chi ha autorizzato i lavori alle sciabbiche? Chi non si sta opponendo? Le associazioni ambietaliste che tanto si agitano dove sono?

  2. Organizzerei un parti sulla foce “Il parti della foce” e inviterei tutti i papaveri favorevoli e bisognevoli dei finanziamenti, li imbarcherei su un rimorchiatore blasonato e li spedirei in terre lontane……..

  3. Sono un agente marittimo e condividi l’impostazione di questa nota. il porto è la nostra unica risorsa e non si può perdere tempo e finanziamenti. Sento che qualcuno vorrebbe lasciare la spiaggia di Sant’Apollinare!! Un ritorno al passato. La questione Capobianco avrà bisogno di nuovi finanziamenti: certamente ma non devono essere quegli attribuiti già per Costa Morena. Ancora: va completate lo studio per una banchina ‘Aeroporto’ , già avviato dalla presidenza Haralambidis, per fare di Brindisi un porto da cui iniziano le crociere: il transfer dagli aerei charter alla nave avverrebbe senza controllo doganale. Nuovi finanziamenti? Certo.