Librinfaccia: “Lo stretto necessario”, il primo romanzo di Pierluigi Pardo

OSTUNI – “Lo stretto necessario” (edito da Rizzoli) è una storia di fiction dove ci sono dentro alcuni elementi del nostro tempo: il tema del dubbio, del viaggio, della fuga, dell’amicizia e dei diversi modi di concepire l’attrazione tra uomo e donna”. Pierluigi Pardo, giornalista sportivo noto per le sue telecronache (oggi su Premium), presenta così il suo primo romanzo. Un libro che non parla di calcio ma che lo utilizza come sfondo; tutta la vicenda è infatti ambientata nei quaranta giorni dei mondiali del 2006. Pardo ammette di avere come punto di riferimento un altro scrittore che usava il calcio come ambientazione nei suoi romanzi, Nick Hornby. “E’ la mia guida assoluta in modo dichiarato fin dall’inizio con la boutade delle classifiche di ‘Alta fedeltà’”.

Appuntamento a giovedì 30 novembre alle ore 18,00 presso l’Ostuni Palace. Dialogheranno con l’autore Giorgio Martina (avvocato e procuratore di calcio),Gianvito Rutigliano (giornalista) e con la speciale partecipazione dei ragazzi del FIFFA indastreet.

Una serata da non perdere. L’organizzazione assicura la diretta socialOstuni Notiziemedia partner dell’evento – #Librinfaccia #OstuniPalace #linfa17 #Pardo #LoStressoNecessario #Ostuni

Librinfaccia. Un evidente gioco di parole che prende spunto dalla traduzione letterale del più famoso social network del mondo per ridare vita e diffusione al libro. E soprattutto il suo nome allude dichiaratamente al metterci la faccia, mettercimpegno, e passione. Librinfaccia da oltre quattro anni seleziona e presenta libri che si articolano attorno alla cucina, ai giovani, alla politica, ai vizi e alle virtù del Paese.

Fiffa Inda Street è un torneo di calcio di strada che si svolge a Francavilla Fontana ed in altri comuni della Provincia di Brindisi. Un vero e proprio “rave del pallone” in cui i ragazzi si sfidano tre contro tre in tornei con partite da sette minuti su campi tracciati sull’asfalto con il gesso.Nato dalla passione per il calcio di Daniele, Massimiliano e Andrea (tre cugini che gestiscono un noto bar del paese), Fiffa Inda Street coinvolge centinaia di ragazzi giovani e giovanissimi non solo in veste di calciatori di strada, ma anche come organizzatori, creativi, comunicatori, logisti. Rimbalzando tra la strada e i social network, il Fiffa Inda Street ha richiamato l’attenzione di progettisti sociali, centri culturali e amministrazioni comunali per la capacità spontanea di realizzare interventi di riqualificazione urbana temporanea legati al coinvolgimento di giovani e allo sport.

Per informazioni: librinfaccia@gmail.com

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