Lettera al Dg Roseto: “I parenti dei pazienti COVID non riescono a ricevere informazioni sullo stato dei loro congiunti”

Al Dott. Flavio Roseto

Direttore Generale ASL

Brindisi

Egregio Direttore, fà specie dover porre all’attenzione del D.G…,fresco di nomina, la disorganizzazione che esiste all’interno dei vari reparti. Disorganizzazione, si spera, legata al COVID.

La informo che i parenti dei pazienti COVID non riescono a ricevere informazioni sullo stato dei loro congiunti, a fronte di un numero infinito di telefonate inevase. Il parente è rinviato sine die, bene che gli vada, qundo riesce ad interloquire con la struttura saniataria.E quando al telefono non risponde alcuno? O è messo giù e/o posto in occupato?…inizia la disperazione del congiunto!!

Se tutta la categoria sanitaria, dal medico all’infermiera, dall’Oss all’inserviente ha avuto sulle spalle il peso di quanto accaduto e, ne va reso merito, oggi, dopo due anni, non è accettabile che vi siano comportamenti simili agli anni trascorsi in cui il diritto di conoscere lo stato del proprio caro era calpestato e in sostanza lo stat di salute del malato era topo secret.

La linesa di demarcazione tra dovere e diritto di ciascuno di noi nei confronti dello Stato è netta quando questa fa gioco allo Stato medesimo così altrettanto netta è e deve essere quando spetta al cittadino e il cittadino ha il diritto di sapere come sta il suo parente senza dover ricevere “porte”in faccia proprio da chi divrebbe avere, sempre e comunque, oltre il senso del dovere, quel pizzico di umanità verso chi all’esterno del nosocomio soffre come il malato

Risulta difficile organizzare un servizio telefonico pomeridiano dalle 17.00 alle 20.00?

Risulta difficile stabilire dei turni di personale qualificato per fornire le informazioni inerenti i pazienti  Covid ricoverati nei vari reparti?

Non risponda che la struttura è carente di personale!. Trovi la soluzione .

Anche sulla sua busta paga è presente la trattenuta SSN!

E ancora, la gente aspetta al cancello di consegnare al personale di ogni reparto le borse destinate ai congiunti…l’immagine che si palesa è quella di quando davanti alla porta del “gabbio”si formava la fila dei parenti in attesa del proprio turno..da qualche anno la fila non c’è più….dignità dell’attesa!!!!!

Freddo e gelo e mascherine…nell’attesa!

Dott.ssa Grazia Federici

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1 COMMENTO

  1. Complimenti alla Dott.ssa Federici x aver avuto il coraggio di dire effettivamente una grande verita’ e realta’. Mi limito a dire e’ solo vergognoso.