CAROVIGNO – “Un assessore del comune di Carovigno si cimenta, in occasione della festività del 4 novembre, in un inno a chi ha militato sotto le bandiere del fascismo, insultando chi quel regime lo ha combattuto”.

Lo scrive il senatore del PD Salvatore Tomaselli che prosegue: “Nonostante le immediate e sacrosante richieste venute dal circolo del PD di Carovigno e dai rappresentanti di altre forze politiche di sinistra, nessuna presa di posizione è venuta dal Sindaco Brandi che ha nominato quel signore assessore della sua giunta, né tantomeno dalle forze politiche che ne sostengono l’amministrazione. Un gesto gravissimo che – ha ragione chi lo denunciato – non può essere declassato ad una “ragazzata”: non si possono occupare ruoli così delicati nelle istituzioni calpestando non solo la storia tragica del nostro paese, ma rappresentando valori e ideali che il popolo italiano e la sua legge fondamentale, la Costituzione, hanno respinto come una delle pagine più buie della nostra comunità. Senza dimenticare, ovviamente, che l’apologia del fascismo è un reato e come tale va perseguito, ci preoccupa soprattutto la totale leggerezza e irresponsabilità culturale, prima ancora che politica ed istituzionale, con cui si ricorre a tali argomenti. Una deriva che bisogna bloccare immediatamente, come dimostrato dal recente altrettanto grave episodio del calciatore che a Marzabotto inneggia al saluto fascista indossando una maglia con la bandiera della repubblica di Salò, così cara all’assessore di Carovigno”.

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