L’altra faccia della guerra nella voce della memoria. Gli studenti del Liceo scientifico “F. Ribezzo” di Francavilla Fontana in dialogo con Maria Gabriella Anglani

di Concetta Aprile

Sabato 25 gennaio nell’Aula magna del Liceo scientifico “Francesco Ribezzo” di Francavilla Fontana gli studenti del gruppo di lettura “Il Ribezzo legge” hanno avuto il piacere di dialogare con la dott.ssa Maria Gabriella Anglani, in occasione della presentazione del suo libro Efrossini di Lefkada (Edizioni Giuseppe Laterza).

Nel romanzo (proposto al Premio Strega 2024 dal giornalista Massimo Gramellini), attraverso il racconto delle vicende vissute dal tenente Anglani (padre dell’autrice) durante l’occupazione italiana della Grecia dal 1940 al 1943, viene rievocata la triste pagina dell’eccidio di Cefalonia (avvenuto dopo l’8 settembre) e delle deportazioni e uccisioni sommarie perpetrate dai tedeschi contro i loro ex alleati nell’isola di Lefkada, dove era di stanza il giovane tenente. La storia di Efrossini e della sua famiglia si intreccia con questi eventi storici, mettendo in luce non solo la brutalità del conflitto, ma anche la forza della resistenza umana, l’amore che nasce dalla sofferenza e la solidarietà che si crea nei momenti di maggiore bisogno persino tra invasori e popoli nemici.

La chiacchierata con la scrittrice ha contribuito ad approfondire aspetti della genesi editoriale nonché a conoscere meglio alcune vicende descritte nel libro. Ciò che ha colpito, in particolare, docenti e alunni presenti è stato il coinvolgimento emotivo provato fin dall’inizio grazie alla profonda empatia con cui l’autrice ha reso partecipi degli eventi narrati i ragazzi delle classi quinte, a cui l’incontro era destinato nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla Giornata della memoria. Significative le riflessioni scaturite dal reading di alcuni passaggi-chiave del romanzo e dalle risposte dell’autrice alle numerose e puntuali domande degli alunni, che hanno sottolineato la presenza fin dalle prime pagine del romanzo di una condanna della guerra in tutte le sue forme, perché, come si sottolinea in un passaggio del libro, “La guerra è brutta, non s’accontenta di ammazzarci, ci vuole brutti, dentro e fuori, ci fa cattivi da far paura anche al diavolo”. Nel corso dell’incontro è stato proiettato anche un booktrailer del libro, realizzato, in particolare, da un gruppo di alunni del progetto di lettura “Il Ribezzo legge”, coordinato dalla sottoscritta.

Maria Gabriella Anglani ha ribadito la valenza etica, oltre che storica del volume, sottolineando l’importanza dei valori che esso veicola (l’ospitalità, l’accoglienza, la cura dell’altro in difficoltà, il recupero della dignità umana, la bellezza, l’amicizia e l’amore, che riescono a trionfare sulle brutture della vita e rappresentano un antidoto alla recrudescenza della “banalità del male”). Alcuni di questi sono stati richiamati anche nelle frasi riportate sui segnalibri realizzati dagli studenti per l’evento (tra tutte segnalo la seguente per la forza espressiva che trasmette: Ci avete trovati che eravamo stracci di uomini e vi siete presi cura di questi stracci, restituendoci vita e la dignità che la guerra s’era portata).

Un altro aspetto emerso dall’analisi del libro è stato il particolare rapporto che l’autrice ha con il mito greco, che, come lievito, dà sostanza ad una narrazione corposa, avvincente e suggestiva al punto da personificare elementi del paesaggio come gli olivi secolari, le cime montuose di Lefkada e il mare (presente nel libro in tutta la sua varietà cromatica dal verde al cobalto, di volta in volta nelle vesti di antagonista e aiutante).

Il significativo evento è stato, inoltre, arricchito dall’inaugurazione di una mostra dedicata al tema “Il naufragio dei diritti umani”, metaforicamente rappresentato da oggetti simbolo, foto, ricostruzioni in 3D, podcast, articoli, riviste e calendari, con l’intento di documentare i disastri naturali e umanitari, conseguenza dei conflitti del passato e del presente.

 

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1 COMMENTO

  1. Complimenti, complimenti di cuore, alla preside, al corpo docente, agli alunni del liceo ” Ribezzo” , di Francavilla Fontana.
    Complimenti alla prof. Concetta Aprile, che con mirabile professionalità e cura, e lucente operosità, ha consentito a tutti noi, di entrare nella Storia, nella mia storia, nella storia dei ragazzi, che hanno saputo ascoltare, con indicibile attenzione e fervore, echi di un passato che non dobbiamo dimenticare. Mai!
    Maria Gabriella Anglani

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