La radio nella rete: alla Taberna Libraria di Latiano Giorgio Zanchini, noto giornalista RadioRai presenta la sua nuova opera tra Radio ed Era Digitale

LATIANO – Sarà la radio, di gran lunga il mass media più longevo e affascinante, la protagonista assoluta del prossimo appuntamento della Taberna Libraria di Latiano, in programma venerdì 23 novembre 2018 a partire dalle ore 18:30, quando, presso i locali del contenitore culturale di via Torre Santa Susanna sarà ospite Giorgio Zanchini noto giornalista Rai e Speaker Radiofonico della nota trasmissione di Radio-RaiUno “Radio anch’io” che, nell’occasione, presenterà il suo nuovo libro dal titolo “La radio nella rete” (Edizioni Donzelli)

L’opera del giornalista romano sarà il punto di partenza per un appuntamento condotto dal giornalista Raffaele Romano che si snoderà tra i vari aspetti della radio nell’era di Internet, ma soprattutto dei social, dalla gestione delle notizie alla velocità del mezzo radiofonico, dall’influenza dei social network sulla conduzione radiofonica a giornalismo in radio, dal malcostume delle fake news, passando attraverso lla nuova politica digitalizzata e la diffusione radiofonica per le edizioni straordinarie delle informazioni apprese dalla rete o lette sugli smartphone.
Zanchini torna quindi a Latiano due anni dopo l’assegnazione del “Premio alla Cultura Città di Latiano 2016 – Sezione Nazionale” in veste di autore di un’opera più che rappresentativa. Un momento culturale significativo tra quelli previsti della rassegna letteraria “Cultura, Spettacolo e …” e  rientranti nei festeggiamenti del decennale di Taberna Libraria, organizzati, con la collaborazione di importanti partner come BCC di Erchie, Centro Studi Meridiana e De Vivo Home Design di Latiano.
Nel libro “La Radio nella Rete – La conversazione e l’arte dell’ascolto nel tempo della disattenzione” Zanchini parla di come la radio sia nel campo della conversazione che della conduzione, in questi anni, si sta dimostrando un mezzo non soltanto resistente, ma persino il più adatto all’età dei social media. Oltre a essere agile, elastica, economica e assai più semplice di altri media, la radio è per sua natura multimediale, partecipativa, relazionale, e perciò particolarmente consona all’ecosistema internet. La sua vera forza deriva dal suo nucleo, il suo cuore, ciò che la definisce e distingue: la parola e l’ascolto, la voce e l’udito. Anche nel caotico, straripante mondo della rivoluzione digitale, in cui siamo investiti dalle in formazioni a ciclo continuo, abbiamo bisogno di quest’esperienza quasi primaria, moderna eredità di una pratica eterna: un gruppo di persone che parlano e si ascoltano; che conversano, si scambiano idee, informazioni, ragionamenti.
Giorgo Zanchini è un noto giornalista Rai e conduttore radiofonico, laureato in Legge e specializzato in giornalismo e comunicazioni di massa. Ha lavorato al Giornale Radio Rai, a Radio1, dal 2010 al 2014 a Radio3, dal 2014 nuovamente a Radio1. Ha condotto “Il Baco del millennio”,  ” fino al 24 maggio 2014 “Tutta la città ne parla”, su Radio3. In televisione ha condotto un talk show sulla spiritualità, “Il cielo e la terra”, su Rai3, e una puntata sulla lettura su Rai5. Conduce dal 2014 la nota trasmissione Radio anch’io”.  Si occupa in particolare di giornalismo anglosassone e giornalismo culturale. Tiene lezioni e seminari sul giornalismo culturale all’università e all’IFG di Urbino. Con Lella Mazzoli è il direttore del Festival del giornalismo culturale di Urbino e Fano. È vicedirettore della rivista I diritti dell’Uomo, cronache e battaglie. Fa parte del comitato scientifico de Problemi dell’Informazione.
Tra i suoi libri: Il giornalismo culturale (Carocci, 2013), e, per i tipi della Donzelli, Leggere, cosa e come. Il giornalismo e l’informazione culturale nell’era della rete (2016). Ha curato Un millimetro in là. Intervista sulla cultura a Marino Sinibaldi (Laterza, 2014) , Infocult (con Lella Mazzoli, Franco Angeli, 2015).

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