La Provincia di Brindisi sollecita la Regione ad occuparsi del “Mercato del Lavoro”

In riferimento agli adempimenti strumentali conseguenti al trasferimento del personale dei  Centri per l’Impiego, e in particolare alla bozza di Convenzione redatta senza alcun coinvolgimento della Provincia di Brindisi, il presidente facente funzioni, avv. Domenico Tanzarella, ha inviato una lettera alla Regione Puglia e per conoscenza alla Città Metropolitana di Bari e alle Province della Bat, Lecce, Foggia e Taranto per comunicare la propria indisponibilità ad ulteriori forme di collaborazione, inclusa quella relativa ai locali occupati dalle sedi decentrate del Mercato del Lavoro e dei Centri territoriali per l’Impiego.

“Ciò comporta da subito – fa rilevare il presidente Tanzarella – che essendo la Regione titolare della funzione, così come da sua legge del 29 giugno, in attuazione della Legge di Stabilità, avrà l’onere di reperire sedi proprie idonee all’uso, rendendo immediatamente liberi i locali attualmente occupati e provvedendo alla completa copertura dei costi di gestione conseguenti all’esercizio della funzione, non potendo far ricadere sulla Provincia di Brindisi oneri economici  ed organizzativi derivanti solo dai ritardi e dalle disfunzioni della stessa Regione. Dal primo luglio, in effetti, tutti i dipendenti della Provincia, che ho provveduto a salutare nei giorni scorsi, sono transitati, sia pur con varie problematiche, alla Regione”.

E il presidente Tanzarella, parlando del rapporto istituzionale e collaborativo con la Regione Puglia, scende più nei particolari. “La Regione – ha detto ancora Tanzarella – ha approvato, senza condivisione alcuna, anche una ipotesi di convenzione che consente alla Provincia di continuare a gestire questo servizio per altri sei mesi, ovviamente rimborsato. Ma, in virtù di dolorose e traumatiche esperienze precedenti, ho comunicato alla Regione che non eravamo più disponibili a questo, atteso in primis che si sono registrati problemi e ritardi già per il rimborso per le funzioni che continuavamo ancora noi a gestire e, in secondo luogo, che avevamo problemi nel gestire i locali sotto il profilo della sicurezza, anche perché alcuni di essi, come quelli sede dell’ex Ufficio del Mercato del Lavoro, non sono nemmeno della Provincia. Ho avuto, tuttavia, importanti rassicurazioni dall’Assessore regionale al ramo, Sebastiano Leo, e dal prof. Pinto, che è stato nominato direttore dell’Agenzia per il Mercato del Lavoro, sul fatto che alcune questioni di questo tipo si stanno risolvendo, in sintonia con i dubbi che noi avevamo manifestato. Mi auguro, però, che se è vero come si sente dire dal Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che il settore del Mercato del Lavoro ha una dotazione in Italia davvero insufficiente rispetto alle altre Nazioni, che tutti i precari della Santa Teresa, come noi avevamo chiesto, fossero inseriti nell’organico, in quanto già professionalizzati ed istruiti. Cosa che non hanno ancora fatto ma che mi auguro che venga realizzata, in prospettiva, per dare un servizio importante e migliore per la collettività”.

 

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