BRINDISI – È l’appuntamento conclusivo della XVI edizione de «I Suoni della Devozione», la rassegna musicale internazionale nelle chiese storiche di Brindisi. Il quarto e ultimo concerto del programma si svolgerà nella splendida cornice della chiesa seicentesca di Santa Maria degli Angeli, venerdì 6 gennaio con inizio alle ore 20.
Protagonista della serata sarà «La Confraternita de’ Musici», ensemble diretto dal M.O Cosimo Prontera che nel 2017 festeggia venti anni di un’attività divisa tra riesecuzioni del repertorio musicale barocco e ricerca sulle opere dei compositori dell’epoca. Un traguardo che compie passione e impegno, due qualità che il M.O Prontera ha trasformato in concerti, riscoperte di manoscritti, cura filologica e stilistica, tournée mondiali e tanti riconoscimenti.
Il percorso fa eco ne «I Suoni della Devozione» per regalare al pubblico una speciale Epifania in musica, un concerto di memorie dal titolo «La musica delle terre». Il progetto dell’orchestra barocca nasce dalla ricerca di brani e dal successivo confronto tra la musica delle diverse aree del mondo e quella locale. Il repertorio non si accosta mai all’ambiente folkloristico, anzi, ne prende le distanze guardando solo alla genuinità delle linee melodiche popolari e offrendo spunti che provocano rinnovamento alla cosiddetta musica colta.

Il punto d’incontro tra le esperienze “colte” e quelle “popolari” tra Seicento e Settecento è senza dubbio l’intreccio danzante delle linee melodiche codificate dopo anni di trasmissione orale. All’epoca, nella assoluta assenza del concetto di originalità della creazione artistica, chi praticava la musica “alta” colse l’opportunità offerta dalla musica “più bassa”, popolare, di utilizzare un linguaggio capace di scongiurare il pericolo del mero gioco intellettuale.
D’altro canto, la musica popolare è corsa in soccorso a quella colta in ogni epoca. È avvenuto per la polifonia medievale, per la musica strumentale che ha cominciato a muovere i primi passi riprendendo le danze in voga. Ne sono stati influenzati Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Mendelssohn, Čajkovskij, Stravinskij, Debussy fino alle contaminazioni del jazz con le danze sudamericane.
Le nostre tradizioni affondano nel portato straordinariamente policromo delle civiltà, dalle moresche, danze di origine araba importate in Europa dagli spagnoli, ai ground inglesi, dai balli municipali italiani – come i balli di Mantova, della Bergamasca e di Firenze – alle ciaccone, un tipo di danza di origine spagnola. Tutto va a confrontarsi con le più autoctone tarantelle utilizzate da Alessandro Scarlatti e con quella linea melodica che ha caratterizzato il Seicento musicale salentino: come l’«Antidotum tarantolae» recuperata dall’abate gesuita Athanasius Kircher, il quale nel 1630, dopo un viaggio nel Sud Italia, trascrisse il ritmo di un’antica danza pugliese, la «pizzica», ballata dalle donne morse dalla tarantola per guarire dal veleno e dal maleficio di cui si pensavano vittime.
«I Suoni della Devozione» è una iniziativa musicale promossa dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. A cura della direzione artistica di Roberto Caroppo, il programma è sostenuto da ENEL, Ambasciata di Svizzera in Italia, COEL Ascensori srl e Chiesa riformata Tegerfelden, Cantone di Argovia (Reformierte Kirchgemeinde Tegerfelden, Aargau), infine si avvale della preziosa collaborazione della prof.ssa Elisabeth Heuberger e di privati. L’ingresso ai concerti è gratuito fino a esaurimento posti. Info 351 2075107.
Programma «La musica delle terre»
Moresche, balli, ground, partite su melodie tradizionali
Claudio Monteverdi (1567 – 1643)
- Moresca da L’Orfeo
- Ciaccona su Zefiro torna aria a due canti
Tarquinio Merula (1595 – 1665)
Ciaccona. Op.12 No. 20 da Canzoni overo sonate concertate per chiesa e camera
Marco Uccellini (1603 – 1680)
Aria quinta sopra La Bergamasca a due canti e basso
Da Sonate arie et correnti … Venezia, 1642
Biagio Marini (1594 – 1663)
Sonata I, sopra Fuggi dolente core
Da Sonate da Chiesa… Libro terzo. Venezia, 1655 (Ballo di Mantova)
Giovanni Paolo Foscarini (1621 ca. -1649)
Aria di Firenze Da Li Cinque Libri della Chitarra alla Spagnola (1640)
Anonymous – John Playford (1623 – 1686)
The Duke of Norfolk Da The Division violin, 1684
Niel Gow (1727 – 1807)
Lament
Nicola Matteis (ca 1670 – dopo1714)
Scaramuccia Da A Collection of New Songs 1 book … 1696
Hieronymus Kapsberger (1580 ca. – 1651)
Toccata seconda Arpeggiata
da Libro Quarto d’Intavolatura di Chitarone
Gaspar Sanz (1640 ca. – 1710 ca.)
Canarios Da Libro primero del Instrucción de música sobre la guitarra española…
Anonimo boliviano (XVII sec.)
Don Januarios variazioni su melodia tradizionale boliviana
Santiago de Murcia (1673 – 1739)
Tarantelas Codex no. 4 Mexico ca. 1730
Anonimo – A. Kircher (1602 – 1680)
Bizzarrie su Antidotum tarantulae
Organico «La Confraternita de’ Musici»
Cosimo Prontera direzione al cembalo
Raffaele Tiseo violino
Nicola Zaccaria flauto a becco
Claudio Mastrangelo viola da gamba
Giuseppe Petrella tiorba
Maurizio Ria violone
Davide Chiarelli percussioni