Tra le varie “vignette” in giro su quotidiani e social una mi ha particolarmente colpito la nascita annunciata dalla grotta di Betlemme con l’esclamazione: “It’s a girl”! (E’ una femminuccia!).
D’impulso mi è piaciuta e mi ha fatto commentare: “Magari”!
Si! Magari!
Ci pensate se Gesù fosse stato-nato donna?!
Nulla da togliere al nostro Gesù, Salvatore, da cristiano lo adoro, lo amo.
Non possiedo i mezzi culturali per dare una spiegazione storica, meno ancora teologica o filosofica, della scelta fatta da Dio (per i credenti) o dagli uomini (per i non) di farci redimere da un Uomo, da un maschio.
Probabilmente gli storici mi risponderanno che la Società – specie a quei tempi – era maschilista e, quindi, il Protagonista, il Re, doveva necessariamente essere tale.Ma per me non è questo il tema.
La riflessione è che una Donna meglio incarna la redenzione, l’umanità, la sofferenza, la vita, la gioia, la vittoria, il dolore purtroppo!
La capacità di sopportazione ed il perdono umano, laico, cristiano e religioso.
Qualcuno, sicuramente dotato dei mezzi che io non ho, potrà spiegarmi che infondo c’è Maria – la nostra adoratissima, amatissima madre – che incarna la bontà, la maternità, la sofferenza, il perdono, il dolore.
Lo so! L’accetto, la amo! (Figuriamoci).
Mi piace pensare però che, specie di questi tempi, una “Salvatrice” donna, mamma, femmina e pure bella (quella bellezza, non solo fisica, che solo la donna ha) sarebbe più “di moda”, più in linea con la realtà, più efficace!Di esempi ne possiamo fare a bizzeffe.
Personalmente ne sto vedendo una da molto vicino.
Una donna-madre leone, donna coraggio, sta lottando con una forza ed una energia che noi “maschietti” possiamo solo sognare o, nella realtà, apprezzare.
Colpita da una perdita tragicamente improvvisa, dolorosa sta “curando”, “tutelando” i suoi due figli-cuccioli. Sono certo che ce la farà.
Per questo Dio – o gli Uomini se non credete – ha(nno) scelto un Uomo come vittima e protagonista, redentore, salvatore.
Ma anche una Donna, madre, luminosa, forte, capace -in quanto donna – di reggere (il figlio con la croce e la croce), sopportare, perdonare!!!
Ho divagato, lo so, scusatemi.
Magari intendevo solo, a nome di tutti i maschietti del mondo, ringraziare la nostra Donna!!!
Buon anno!
Maurizio Salerno