INTERVISTA – La purezza del talento in un ragazzo di 19 anni, Mesicek: “Ho desiderato Brindisi. Qui posso migliorarmi”

BRINDISI – Proseguono anche nel 2017 le interviste settimanali di Newspam.it, ai protagonisti della New Basket Brindisi.

Abbiamo voluto iniziare il nuovo anno con il neo acquisto Blaz Mesicek. Talento indiscusso del panorama cestistico europeo, corteggiato da diversi club, anche d’oltreoceano, ma soprattutto giovanissimo. E’ arrivato a Brindisi poco prima di Natale nell’entusiasmo generale ed ha disputato due partite. Nel debutto, ha confermato i tanti giudizi positivi, nella partita contro Capo d’Orlando, invece, è sembrato avulso dal gioco.

A soli 19 anni, sei già considerato un astro nascente della pallacanestro europea. Quali sono le tue sensazioni nel sentir ciò?

“Sono concentrato nel crescere e migliorare costantemente, giorno dopo giorno, senza ascoltare troppo tutto ciò che ruota attorno. Devo solamente concentrarmi a giocare a pallacanestro, lo sport che amo e che mi rende felice”.

Perché hai scelto proprio Brindisi?

“Ho scelto Brindisi perché ritengo fosse la situazione ideale per confrontarmi in questo momento della mia carriera, per crescere e migliorare il mio livello di gioco. E’ stata una soluzione che ho fortemente desiderato e voluto, riuscendo a trovare l’accordo finale. Sono molto contento di essere qui e non vedo l’ora di misurarmi sempre più con il campionato italiano, che reputo adatto alle mie caratteristiche”.

Nazionali giovanili, seconda divisione e prima squadra. Ora la prima esperienza all’estero. Hai una trafila da atleta navigato…

“Sì, ho disputato tutta la trafila della nazionale slovena in under 16, 18 e 20, disputando molte manifestazioni europee, sia come team, che a livello personale in tour giovanili. Sono tutte esperienze che ti permettono di misurarti con i migliori giocatori a livello giovanile europeo e per questo è molto eccitante”.

Quali sono state le paure, se ne hai avute, prima di fare questa nuova esperienza?

“Se vuoi fare questo lavoro e giocare alla pallacanestro, non puoi avere paure. Anzi, deve essere sempre stimolato a fare meglio e cercare nuove esperienze per arricchirti come persona e come giocatore”.

Anche se hai 19 anni, avrai una tua idea di pallacanestro. E’ la stessa di coach Sacchetti?

“Sicuramente, la filosofia del coach mi piace molto, lasciando libertà ai giocatori di esprimere al meglio le proprie qualità. Anche se lavoro da poco qui, i metodi di allenamento ed il gioco espresso durante le partite mi soddisfano molto. Non vedo l’ora di entrare nel clou della stagione”.

Cosa ti ha detto Sacchetti, appena sei arrivato?

“Mi ha detto di farmi trovare pronto, perché in partita ci sarebbe stato il momento giusto per me. E’ un coach che non parla molto, ma ti fa capire benissimo ciò che vuole durante l’allenamento e la partita”.

Ti aspetti di giocare di più?

“No. Tutto ciò che mi guadagnerò sarà perché avrò dimostrato e convito lo staff tecnico. Nessuno di noi ha il minutaggio garantito, dipende sempre da come giochi durante l’arco della partita”.

Che tipo di giocatore sei? Come ti definiresti?

“Preferisco farlo dire agli addetti ai lavori ed a chi mi allena giorno dopo giorno. Penso di essere un giocatore giovane che deve ancora crescere”.

Il tuo ruolo ideale?

“Sono una guardia abbastanza moderna, in grado di giocare sugli scarichi ed anche portare il pallone”.

Quale è stata la tua prima impressione della squadra?

“E’ una squadra giovane, che si diverte e vuole divertire il pubblico. Sono bravissimi giocatori e molto talentuosi, che insieme possiamo davvero fare bene”.

Sono appena due partite che giochi con Brindisi, puoi già dire se ci siano o meno differenze col basket sloveno?

“Troppo presto ancora per dare un giudizio sul campionato, ma di certo quello italiano è di livello” .

 

 

Ti ispiri a qualche cestista in particolare?

“In ambito europeo, guardo molto e mi ispiro a playmaker di grande livello, quali Teodosic e Bogdan Bogdanovic. In ambito americano, invece, il mio preferito è un mancino puro come me, James Harden”.

Sei considerato già come una prossima scelta al secondo giro del draft 2017 MBA. Partiresti a giugno o vorresti maturare ancora qui a Brindisi?

“E’ ancora troppo presto per pensare al futuro. Il mio unico obiettivo è fare bene qui a Brindisi”.

Tre aggettivi personali e tre aggettivi tecnici per descriverti…

“Ti dico tre aggettivi che vanno bene sia al Mesicek giocatore e sia al Mesicek ragazzo: concentrato, ambizioso e orgoglioso”.

Tommaso Lamarina
Redazione

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