BRINDISI – Il torneo più impegnativo dell’anno con 1600 atleti ,6 nazioni partecipanti e 186 società, questi i numeri che hanno dato vita ad una bellissima competizione nel gigantesco palazzetto “Palayamamay” di Busto Arsizio (Varese) nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 gennaio.
Ottima la prestazione degli atleti brindisini capitanati dal Maestro Marco Cazzato e diretti dal nuovo coach Agostino Ferrara; Alla loro prima trasferta dell’anno, sono cinque gli atleti in gara che portano a casa ben tre medaglie d’oro ed una d’argento.
Nella giornata di sabato dedicata alla classe juniores conquista la vittoria Antonio Esposito ,uno degli atleti di punta nelle fila della Gold Team, il giovane brindisino nonostante il cambio di categoria ad una superiore, non lascia scampo agli avversari vincendo con un buon margine di punteggio sin dal primo incontro fino alla finale; Raffaele Ferrara alla sua prima esperienza negli juniores dice la sua aggiudicandosi il torneo dopo i tre incontri vinti conquistando l’oro in una categoria difficile. Nella giornata di domenica dedicata agli atleti classe Seniores, Attilio Ventola si impone nella categoria degli 80 kg vincendo ben quattro incontri e portando a casa il primo posto sul podio; Teodoro Ravone, vince bene i primi due incontri ma viene fermato in finale solo dal forte atleta campione del mondo, ottima comunque la sua prestazione dopo un periodo di infortuni che non gli hanno permesso di essere al massimo della forma; Ottima anche la prestazione di Stefano Nitti ,alla sua prima esperienza di gara con la Gold Team dimostra carattere e maturità, caratteristiche che con un buon lavoro porteranno a future soddisfazioni.
Risultati prestigiosi che fanno ben sperare per i prossimi appuntamenti nazionali ed europei, difatti questa competizione, nonostante l’ottimo livello è servita da test per affrontare le prossime trasferte nazionali ed internazionali, quali l'”Open di Sofia” in Bulgaria nel prossimo marzo ed i campionati italiani assoluti di Pesaro e di Bari nel prossimo aprile.
