Una generosa e sfortunata Happy Casa Brindisi esce sconfitta dal Mediolanum Forum di Assago dopo aver condotto per oltre 38 minuti di gioco e soccombendo alla AIX Armani Exchange Milano con il punteggio finale di 92-87. Diverse le assenze in casa Milano con i vari Hynes, Rodriguez, Melli, Shileds in tribuna ma anche la Happy Casa Brindisi ha dovuto fare a meno di Adrian, De Zeeuw (a referto solo per onor di firma) e anche di Harrison che, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, è uscito dal campo per un infortunio.
La Happy Casa Br si affida subito al tiro dalla lunga distanza ed al gioco in velocità per contrastare la fisicità dei milanesi. Harrison, Udom e Zanelli martellano il ferro ospite con precisione mentre l’Armani cerca di replicare con la stessa moneta affidandosi al tiro di Alviti e Baldasso. Zanelli dalla lunetta porta la sua squadra al massimo vantaggio (14-27) e coach Messina ordina una zona dispari che mette in difficoltà i pugliesi che non trovano più una buona circolazione in attacco. Bentil segna il canestro del – 5 (26-31) e Vitucci schiera in campo l’argentino Lucio Redivo che si fa trovare subito pronto ed infila due triple in sequenza riportando il vantaggio nuovamente in doppia cifra (35-45). Grant sul fronte opposto prova la replica sfruttando una disattenzione in difesa ed il distacco ritorna a 7 lunghezze (41-48). Ad un minuto dall’intervallo lungo D’Angelo Harrison, sino ad allora un protagonista del match con 11 punti e 3/4 dai 6.75 metri, si fa male da solo al tendine d’Achille (per lui probabile rottura), con l’ennesima tegola che si abbatte sulla squadra brindisina. Datome segna da tre e Gentile segna i liberi del 44-50 con il quale si chiude il primo tempo ed una superlativa prova dal tiro da 3 punti (11-17 e 64 %).
Ad inizio ripresa sono le difese che prevalgono sugli attacchi con la New Basket Brindisi che prova a resistere al ritorno dell’Olimpia. Datome segna il punto de 52-53, Udom replica da 3 punti. Visconti continua il buon momento in attacco con un tiro da tre punti ed un altro in entrata che valgono il 61-67 mentre Gentile mette la ciliegina sul periodo con la tripla allo scadere del 63-70. Nell’ultimo periodo la musica cambia con canestri a ripetizione da ambo le parti. Daniels è scatenato da 3 punti (per lui 21 punti e high season) ma Brindisi è brava a trovare nuovi protagonisti con Perkins che segna dalla punta tre canestri di fila. Zanelli in entrata trova un varco e segna il canestro del + 6 (81-87) quando mancano 3 giri di lancetta dalla fine e coach Messina è obbligato a chiamare un time out. Udom esce per 5 falli seguito da Perkins che abbandona le ostilità per lo stesso problema e Milano trova nuova linfa e canestri piazzando un break di 11-0 firmato Bentil che consentono ai milanesi di passare in vantaggio a 90 secondi dalla fine (88-87). eBrindisi è stanca e non trova più la via del canestro mentre Milano rimane lucida e trova un nuov canestro con Daniels e chiude definitivamente il match con i liberi di Bentil del 92-87.
La Happy Casa Brindisi esce comunque a testa altissima dal Mediolanum Forum con una squadra azzoppata anche dall’infortunio a Clark che non ha giocato nel secondo tempo. Un “quasi” miracolo che non è avvenuto ma che nulla toglie alla prestazione di Zanelli e compagni che domenica chiuderanno la stagione regolare con il match casalingo contro la BertramTortona.
AIX Armani Exchange Milano – Happy Casa Brindisi 92-87 (16-27, 28-23, 19-20, 29-17)
Milano : Grant 14, Tarczewski 4, Hall 13, Baldasso 5, Bentil 16, Invernizzi n.e., Erba n.e., Ricci 6, Biligha 0, Daniels 21, Alviti 5, Datome 8. All. Messina
Brindisi : Gentile 18, Zanelli 13, Visconti 10, Udom 6, Perkins 14, Harrison 11, Gaspardo 0, Redivo 9, De Zeeuw N.E., Clark 6, Guido n.e. All. Vitucci
Arbitri : Sahin T. Grigioni V., Di Francesco G.
Foto sito www.olimpiamilano.com
Dario Recchia
Onore ai nostri giocatori per la bella ma sfortunata partita ed un grande abbraccio a Mr. Dee per l’infortunio. Mi ha inoltre disgustato l’atteggiamento, ben oltre il normale, di Messina, al quale tutto sembra dovuto. La nostra sconfitta è anche merito delle sue continue lagnanze contro gli arbitri.