Impianto di compostaggio a Brindisi? Soleto e Melpignano fanno retromarcia: “No a impianto anaerobico e da 50.000 tonnellate”

BRINDISI – Si spiana improvvisamente la strada per la costruzione dell’impianto di compostaggio regionale a Brindisi. Il Comune di Soleto, infatti, ha fatto sapere alla Regione che non è più interessato ad accoglierne uno dei tre in previsione in quanto sarebbe venuto a conoscenza solo nel momento della fase negoziale dell’intenzione dell’Ente regionale di volerne realizzare uno da 50.000 tonnellate l’anno; nel Comune leccese, invece, sono disponibili solo ad accogliere impianti da 5.000 tonnellate. Stesso rifiuto è giunto dal Comune di Nardò, che doveva ospitarlo in accordo con il Comune di Soleto, ed anche il Comune di Melpignano, quarto in graduatoria, si è smarcato da questa possibilità in quanto si è dichiarato aperto solo all’ipotesi di un impianto aerobico, mentre quello progettato dalla Regione è anaerobico, o comunque misto.

Grandaliano ed Emiliano saranno dunque costretti a guardare altrove, e scorrendo la graduatoria dei punteggi, toccherebbe proprio a Brindisi. Nel corso della campagna elettorale la coalizione di centrosinistra ha fatto intendere – prendendo dura posizione contro Cavalera che paventava la perdita dell’opportunità – di essere interessata ad ospitare l’impianto regionale nella strada per Pandi: salvo retromarce dell’ultimo minuto, dunque, Brindisi potrebbe essere la nuova sede ideale.

Certo, non va dimenticato che il presidente dell’Ager Grandaliano guarda da tempo con interesse al progetto di A2A e spera che l’azienda lombarda possa decidere di realizzarne uno in una location diversa rispetto a quella dove ha sede attualmente la centrale di Costa Morena. Tale soluzione, infatti, consentirebbe alla Regione di stornare i soldi a disposizione su un altro territorio sguarnito.

Rossi si è sempre dichiarato favorevole all’utilizzo di impianti pubblici per chiudere il ciclo dei rifiuti e sfavorevole al progetto di A2A, almeno a Costa Morena: certamente nelle prossime ore le parti si incontreranno per mettere una volte per tutte, in maniera chiara, le carte sul tavolo.

Andrea Pezzuto

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