La stazione ferroviaria di Ostuni è stata teatro di un episodio di tensione e violenza. Un giovane cittadino somalo, ventenne, è stato arrestato dopo aver mostrato comportamenti minacciosi e aggressivi nei confronti degli utenti e del personale della stazione.
L’uomo, a dorso nudo e in evidente stato di agitazione, ha rotto con un pugno una bacheca in vetro presente lungo la banchina, procurandosi ferite alla mano destra e facendo scorrere il sangue. La Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Ostuni è intervenuta tempestivamente per gestire la situazione.
Gli agenti hanno cercato di riportare alla calma il giovane somalo, ma questi ha reagito con crescente aggressività. Ha minacciato gli altri presenti alla stazione e ha costretto alcuni di loro a rifugiarsi nel bar situato nelle vicinanze.
Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, il ventenne ha opposto resistenza attiva, colpendo con un pezzo di vetro uno degli agenti. Ha anche mostrato segni di autolesionismo, minacciando di ferirsi e posizionando il frammento di vetro vicino alla gola.
Dopo una lotta intensa, il soggetto è stato immobilizzato e trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi. Anche in presenza del personale medico, l’atteggiamento aggressivo del giovane è proseguito.
Il cittadino somalo è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, oltre al danneggiamento aggravato della struttura della stazione ferroviaria.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.