Il sindacato Unarma chiede quanti DPI sono stati consegnati ai singoli carabinieri

I giorni scorsi, questa Associazione Sindacale ha inoltrato istanza di accesso agli atti amministrativi al Comando Generale e a tutti i Comandi Legione, al fine di conoscere quanti DPI (guanti, mascherine ecc) sono stati consegnati ai Carabinieri nel periodo 1 marzo 6 aprile c.a.. Tale richiesta è motivata dal fatto che vorremmo avere contezza di quanto fatto dal datore di lavoro, ovvero quale protezione è stata garantita, in virtù della pandemia COVID-19. Le domande che ci poniamo sono molteplici:

  1. IL COMANDO GENERALE RISPONDERA’, IN NOME E PER CONTO DI TUTTI I COMANDI, CON NOTA DI DINIEGO?
  2. RISPONDERANNO TRINCERANDOSI, COME GIA’ FATTO ALTRE VOLTE, CON LA DICUTURA STANDARD: – non indica, in modo sufficientemente preciso e circoscritto, una specifica documentazione; – non è supportata da un interesse “diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata” ai documenti richiesti.
  3. DIRANNO CHE NON SIAMO TITOLATI A FARE QUESTO TIPO DI RICHIESTA PERCHE’ NESSUNA LEGGE CI HA ANCORA CERTIFICATI?
  4. CI STUPIRANNO CON EFFETTI SPECIALI, DANDOCI QUANTO RICHIESTO?

 La nostra istanza è rivolta a raccogliere dati certificati, anche se ne abbiamo acquisiti a sufficienza per stilare un documento memorandum, nel senso. Un sindacato non dovrebbe concedere al datore di lavoro il destro di “smarcarsi” dalle proprie responsabilità e delegare ad altri la responsabilità delle proprie (in)azioni, ma dovrebbe stimolarlo affinché possa migliorare le condizioni lavorative-economiche dei propri dipendenti. Unarma tutelerà sempre i colleghi, di ogni ordine e grado. Unarma sarà sempre affianco dei Carabinieri perché con il rispetto verso le Istituzioni, l’amore per la Patria e il colloquio costante con i cittadini, sono loro a dare il vero “lustro” alla nostra amata Arma!

 La Segreteria Nazionale

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