MOLA DI BARI (BARI) – – “Sarò di nuovo a Lecce sabato mattina, se non mi espelle per eccessi di arrivo il governatore Emiliano”.

Così il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel corso dell’assemblea di Confindustria Bari-Bat, ha ironizzato sul suo rapporto conflittuale con il governatore pugliese. Entrambi si sono infatti scontrati sul tema dell’approdo del gasdotto Tap, previsto dal governo sulle cose di San Foca, nel Salento, mentre Emiliano chiede si sposti a Brindisi dove sarebbe piu’ facile collegarlo alla dorsale nazionale Snam. Parlando del ritardo dell’aereo che lo ha portato oggi a Bari, Calenda ha aggiunto: “A un certo punto mi sono voltato e ho visto Elia, presidente del consorzio Tap, e ho pensato fosse la forza di volonta’ del vostro governatore a inchiodare gli pneumatici a terra”. “E’ una battuta affettuosa”, ha pero’ subito precisato il ministro. Incalzato poi dai cronisti al termine dell’evento, che gli chiedevano se avesse chiarito con Emiliano la faccenda dell’approdo, Calenda ha detto: “Non parlo di approdo Tap. Ne ho parlato tante volte, abbiamo idee diverse”. “Ne abbiamo discusso a distanza – ha concluso – prima o poi ne discuteremo anche da vicino, magari viene meglio”

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