Il M5S sul progetto dei capannoni ex Saca: “Area ad altissimo rischio idrogeologico, slittamento al 2020 sarebbe addirittura provvidenziale. L’Assessore Covolo non si lanci in strumentali attacchi politici”

BRINDISI – Di seguito il post scritto dal gruppo consiliare del M5S di Brindisi sul bando Periferie.

“Negli ultimi giorni c’è un tema che più di tutti ha catturato l’attenzione di molti cittadini, politici e tecnici: si tratta di un emendamento, presentato dalla Lega, al decreto Milleproroghe e votato all’unanimità in Senato da maggioranza ed opposizione (PD compreso). Tale emendamento congela il c.d. “Piano periferie” fino al 2020. Infatti, come chiarito dal Sottosegretario Laura Castelli, il Governo è doverosamente intervenuto al solo fine di dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018, riuscendo comunque a fornire immediata finanziabilità almeno per i primi 24 progetti con un punteggio superiore a 70/100.
L’esigenza di rispettare la sentenza della Consulta ha reso necessario avviare la rivalutazione dei restanti progetti (comunque finanziati solo per la metà dal precedente Governo) al fine di individuarne quelli con una effettiva funzione di rilancio per le periferie. Le risorse stanziate per le convenzioni negli anni 2018 e 2019 verranno comunque destitnate a tutti gli 8.000 Comuni Italiani nel rispetto di quanto deciso dalla Consulta.
Resta ben chiaro che il bando periferie, esclusi i 24 progetti immediatamente esecutivi) e ferme rimanendo le risorse complessivamente stanziate, viene solo posticipato con rinnovo convenzioni e verifica progetti. Insomma nulla è perduto.
Entrando nello specifico del Progetto presentato per Brindisi “La Cittadella dell’autismo” va subito chiarito che questo è stato ammesso ma non ancora finanziato (in previsione per €17,482,071,68) cosi come si può evincere sia dal sito dell’ANCI che dalla graduatoria presente sul sito del Governo (nella quale il progetto si posiziona al 99° posto su 120 con 35 punti).
Nel 2016 il progetto presentato dall’Avv. Marina Miggiano, ai tempi assessore, trovava la bocciatura del PD locale, il quale attraverso una nota stampa chiedeva addirittura le dimissioni della professionista.
Nella stessa nota stampa (pubblicata da BrindisiReport il 19 Agosto 2016) si contestava, non la bontà del progetto, quanto la scelta delle strutture poiché ubicate in un’area vincolata dall’Autorità di Bacino ad alto rischio idrogeologico ed idraulico, una zona che rientra nel cosiddetto “R4”, ossia rischio altissimo.
Dal 2016 ad oggi non è cambiato poi molto, per cui ci stupisce come mai ci sia tanta attenzione per un progetto che rischia di non essere finanziato se non verranno rimossi alcuni ostacoli importanti. Lo stesso Sindaco Riccardo Rossi ha piena contezza di tali problematiche; infatti come emerge da una nota stampa del partito Noi con l’Italia, pubblicato da Brindisitime l’11 agosto u.s., durante l’incontro tenutosi lo scorso 7 agosto tra una delegazione del Partito “Noi con l’Italia” e lo stesso Sindaco, questi ha dichiarato che l’attuale Amministrazione sta chiedendo una proroga al Consiglio dei Ministri al fine di rimuovere presso l’Autorità di Bacino il rischio idraulico. Si prevede addirittura l’allargamento del canale che dalla diga porta fino al porto.
Se queste dichiarazioni fossero confermate appare paradossalmente provvidenziale per la nostra città lo slittamento del bando al 2020!
Invitiamo caldamente l’assessore Covolo a non lanciarsi in sterili e strumentali attacchi politici che poco si addicono al ruolo di assessore “tecnico” competente e capace all’interno dell’amministrazione”.

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. questa ci mancava, eravamo rimasti alle analisi costi benefici, alle procedure “avariate” per l’acquisizione dell’ilva, agli obblighi flessibili (sarebbe da esporre al pubblico ludibrio per anni chi ha inventato questa formula, trattamento crozza, se solo non fosse coinvolta la vita dei nostri e dei vostri figli).
    Il dissesto idrogeolico in effetti suona bene………obiettivo canalicchio patrimonio dell’umanità da preservare come le 5 terre, avanti con la prossima “baggianata”.
    Non mi ha mai fatto ridere il vostro vate, voi sguazzate sempre più nel ridicolo e noi tutti pagheremo le conseguenze della vostra comprovata inettitudine.

LASCIA UN COMMENTO