BRINDISI – Il coordinamento di Art 1 mdp di Brindisi si è riunito per definire le iniziative necessarie all’organizzazione, al radicamento sociale, all’identità del movimento in città.
Si è preso atto con soddisfazione dell’andamento positivo della campagna di adesione che in questi giorni ha registrato anche quella del consigliere comunale Cristian Saponaro, eletto nelle ultime elezioni comunali con la lista civica a sostegno di Nando Marino.
Saponaro presente alla riunione ha voluto motivare la sua adesione richiamando il valore-programma dell’articolo 1 della costituzione “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul, lavoro…..” e sulla base di una esigenza da lui maturata di far parte di un movimento nazionale di centrosinistra in cui possono e devono confluire esperienze civiche come quella che lo ha visto e lo vede impegnato nel consiglio comunale e che ha come riferimento principale il lavoro e i valori di una sinistra moderna e innovativa.
Nella riunione sono state esaminate le numerose vertenze a difesa del lavoro in atto in città e la cui mancanza ha già determinato una drammatica crisi occupazionale cittadina. Una crisi che potrà aggravarsi a causa della perdurante incertezza che pesa sulle prospettive dell’attuale assetto produttivo, sociale e amministrativo e che ormai non risparmia nessun settore. Di fronte a questa situazione emerge in tutta la sua grave irresponsabilità, il disinteresse e il distacco delle istituzioni e delle sue stesse rappresentanze. La città continua a non essere governata. Chi l’amministra spreca tempo e impegno solo a mantenere in piedi una traballante maggioranza continuamente alla ricerca di assetti, di incarichi, di risorse a tutto vantaggio solo di incompetenze e mediocrità. Brindisi è ormai indifesa, isolata e, per responsabilità di chi l’amministra, vive in una perenne provvisorietà e precarietà. Una situazione questa che si aggrava sempre più anche a causa di scelte nazionali e regionali che sembrano non prendere in nessuna occasione e in considerazione la città.
Emblematica poi è la vicenda della gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani che dopo un anno non ha trovato ancora una soluzione. Incertezza, contenziosi, rinvii, hanno lasciato la città sempre più sporca,abbandonata, malgrado i costi esageratamente elevati scaricati sui cittadini.
Lavoro, ambiente, gestione e utilizzo dei rifiuti urbani, periferie e quartieri, condizione giovanile, saranno i temi su cui Art 1 svilupperà nei prossimi mesi iniziative e confronti nel quadro delle linee programmatiche nazionali che saranno definite nella conferenza del movimento che si terrà a Milano dal 19 al 21 maggio e a cui parteciperà una delegazione cittadina.
Il coordinamento ha deciso di formalizzare la richiesta di incontro alle forze di sinistra e alle associazioni cittadine e a tutte quelle che si richiamano al lavoro e alla sua dignità con l’obiettivo di dare un contributo per trovare convergenze e sviluppare iniziative comuni pur salvaguardando le rispettive autonomie e sensibilità.
Il coordinamento ha deciso di dotarsi di una sede aperta ad altre associazioni e soprattutto ai giovani che la potranno utilizzare anche con presenze e iniziative autonome. È stato deciso infine di avviare la campagna di tesseramento ad Art 1 e di autofinanziamento attraverso una iniziativa capillare nei quartieri e nei posti di lavoro.
Il tesseramento è possibile farlo anche online (https://articolo1mdp.it/adesione)
Dice: “Chi l’amministra spreca tempo e impegno solo a mantenere in piedi una traballante maggioranza continuamente alla ricerca di ecc.ecc.”, non ho capito bene se lo dice personalmente il consigliere Saponaro o è espressione di tutto il movimento ART.1. Non è che cambi molto: è ridicolo da ovunque provenga. Ma lo sa il consigliere Saponaro di essere …consigliere? E allora come fa a tirarsi fuori dal gruppo indicato come “che amministra la città”? Qualcuno è bene gli ricordi che il Consiglio Comunale “è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente locale. La funzione di indirizzo consiste nella partecipazione del Consiglio alla definizione dei fini politico-amministrativi dell’ente che, costituendo i criteri guida dell’azione politica e gestionale del Comune, di fatto vincolano il Sindaco, il Presidente, gli Assessori, i dirigenti e i responsabili dei servizi.” Capito? I consiglieri costituiscono i criteri guida e VINCOLANO tutti, dal sindaco ai dirigenti. Se non lo sapete o se non siete capaci di farlo, AN-DA-TE-VE-NE!