I vantaggi dell’impianto solare termico in una RSA: consumi dimezzati e Conto Termico 2.0

L’installazione di un impianto solare termico è consigliata a tutte quelle strutture che presentano un consumo notevole di acqua calda sanitaria. Tra questevi sono anche le case di cura o le più note RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale). Questa tipologia di edificio, simile da un lato a un ospedale e dall’altro ad un albergo, presenta mensilmente consumi energetici rilevanti, dovendo offrire un’assistenza continuativa 24 ore al giorno, tutti i giorni.

Case history: l’impianto solare termico in una RSA

Prendiamodunque come esempio una residenza assistenziale per anziani. La struttura, tra gas e ACS, presenta un consumo annuo di 80.000 m3, pari a circa 65.000 euro. Nel dettaglio, l’impianto termico esistente per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitariane consuma in media 5000 litri al giorno.

Come interveniamo

Il lavoro del team Sati/EESCOha inizio con un attento sopralluogo, cui segue un approfondito studio di fattibilità. Dopo aver ispezionato la struttura, l’ufficio tecnico propone una soluzione personalizzata e mirata, volta al contenimento dei consumi e al risparmio in bolletta da parte del Cliente.

In questo caso, per la produzione di ACS, Sati ed EESCO intervengono installando un impianto solare termico da circa 50 mt2, con tubi sottovuoto ed accumulo da 2000 litri. Per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti, invece, il team propone un impianto di climatizzazione con 6 pompe di calore elettriche a sistema VRF in sostituzione della caldaia esistente.

In questo modo, la struttura va a ridurre notevolmente i propri consumi: dagli 80.000 m3 di gas l’anno, si passa a 5500 m3 per la produzione di ACS, e a 125.000 Kw/h per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti.

Tradotto in euro, il consumo annuo della residenza in questione diminuisce da 65.000 a 29.500 euro: il Cliente risparmia così circa il 45%, pari a 35.000 euro in meno nell’arco dei dodici mesi.Il totale speso per l’impiantoviene recuperato come risparmio energetico tra il secondo ed il terzo anno di funzionamento, permettendo di rientrare dell’intero costo in meno di 36 mesi.

Il Conto Termico 2.0

Sati ed EESCO inoltreanticipano per intero anche il Conto Termico 2.0, l’incentivo statale previsto per gli interventi di efficientamento, in grado di coprire fino al 65% delle spese sostenute. L’ufficio tecnico si occupa dell’intero iter burocratico, prendendosi carico della gestione delladocumentazione e curando tutti i rapporti con il GSE: in questo modo, il Cliente non dovrà pensare a nulla.

In riferimento alla RSA, l’incentivo anticipato da Sati ed EESCO equivale a 53.771,21 euro, pari al 36% delle spese a carico del Cliente.

 

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