I «Donatori di Musica» suonano nell’Oncologico di Brindisi

BRINDISI – Mercoledì 23 novembre, alle ore 11:00, il terzo concerto nel reparto oncologico dell’ospedale «Perrino» di Brindisi. L’iniziativa fa parte di «Donatori di Musica», una rete di musicisti, medici, infermieri, volontari che organizza stagioni di concerti negli ospedali italiani, principalmente in reparti oncologici.

Si chiamano «Donatori di Musica» e sono una rete di volontari – medici, infermieri e oltre trecento musicisti – che dal 2009 organizza stagioni di concerti gratuite nelle strutture oncologiche di alcuni ospedali italiani. Tra queste, dallo scorso maggio, c’è anche l’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale «Perrino» di Brindisi, diretta dal prof. Saverio cinieri-pronteraCinieri. Obiettivo: una nuova cultura della cura che avvicini medico e paziente e umanizzi la terapia attraverso la bellezza e le emozioni della musica. L’iniziativa, proposta dall’orchestra barocca «La Confraternita de’ Musici» e dal suo direttore artistico, M.O Cosimo Prontera, torna mercoledì prossimo, 23 novembre alle ore 11:00, nella sala day hospital dell’Oncologico di Brindisi, questa volta con il concerto «Suoni dal pianeta, rivisitando le culture dei popoli», a cura dell’«Ottonando Brass Quartet» (Mino Lacirignola alla tromba, Giovanna Bianchi alla tromba, Donato Semeraro al corno, Giuseppe Zizzi al trombone e Giuseppe Punzi alla tuba). Il programma del concerto è un viaggio musicale sulle note di Johann Sebastian Bach, Giovanni Gabrieli, Giuseppe Verdi, Marc-Antoine Charpentier e Georg Friedrich Händel. Oltre ai brani classici il quintetto ama sperimentare e mescolare generi e culture musicali diversi, per questo non mancheranno incursioni nelle culture musicali dei diversi popoli.

L’esperienza dei «Donatori» è il prezioso punto di osservazione di nuove prospettive, e così il prof. Cinieri e il M.O Prontera possono esplorare più a fondo le qualità di questo originale connubio tra frontiere sanitarie e musicali: il direttore della «Confraternita de’ Musici» figura infatti tra i relatori del convegno nazionale «Alimentazione, stili di vita e cancro: la parola agli esperti», quarta edizione in programma a Francavilla Fontana i prossimi 25 e 26 novembre per iniziativa dello stesso Cinieri. Nella seconda giornata dei lavori, Prontera relazionerà proprio sull’esperienza dei «Donatori» quale esempio di umanizzazione in oncologia.

Dunque, la musica in un luogo di sofferenza, ma anche di speranza. E se la speranza si alimenta di incontri, scambi e condivisioni, la musica può essere l’ambiente giusto per segnare un punto a favore della vita. Non si tratta di musicoterapia né di spettacoli per malati, ma di esperienze che avvicinano medici e pazienti. Il momento in cui ricoverati e sanitari tolgono le loro divise d’ordinanza, pigiama e camice, per trovare una diversa e più umana dimensione della malattia che stanno affrontando e curando. Ed è dimostrato come ogni concerto inneschi un sentimento benefico che resta vivo in tutte le persone del reparto fino al concerto successivo, producendo effetti positivi e concreti.

L’obiettivo dei «Donatori», del resto, è sviluppare una nuova cultura della cura, per umanizzare la terapia attraverso la bellezza e le emozioni della musica. Oltre trecento musicisti hanno aderito al gruppo, nato nel 2009 nell’oncologia di Carrara e oggi presente in molte strutture sanitarie italiane: da Elio delle Storie Tese ai violoncellisti Enrico Dindo e Mario Brunello, da Renzo Arbore a Stefano Bollani fino ad Andrea Bocelli. Finito il concerto, resta un silenzio pervaso di emozione, come un’eco che ha il potere di colmare l’anima e colorarla di vita, di stemperare per un po’ i brutti pensieri, di trasformare in positivo il senso degli oggetti e dei luoghi.

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