Happy Casa Brindisi guarda al futuro – di Dario Recchia

Con il rinnovo biennale dei contratti dell’assistente allenatore Alberto Morea e del preparatore atletico Marco Sist tutto lo staff tecnico dell’Happy Casa Brindisi si consolida e pone le basi per un team di lavoro che in queste ultime stagioni ha regalato ai tifosi brindisini due finali di Coppa Italia e la partecipazione ai play off scudetto. Staff tecnico quindi riconfermato con coach Frank Vitucci che potrà avvalersi del suo fido Morea, del secondo allenatore Mattia Consoli e di Marco Sist alla sua nona stagione a Brindisi. Il tutto condito dal prezioso lavoro del Direttore Sportivo Simone Giofrè al quale sarà affidato l’onere di costruire la nuova squadra. Impresa non facile alla luce delle tante incognite ancora presenti e che potrebbero avere bisogno di tante settimane prima di risposte certe. Il Presidente Nando Marino ha dichiarato apertamente la volontà di poter schierare il dream team che nella stagione chiusa anticipatamente a marzo stava facendo addirittura meglio della squadra dell’anno precedente. I contatti con alcuni giocatori ci sono ma la situazione sanitaria unita alle tante incognite sulla ripresa del campionato non permettono, al momento, di poter chiudere nessuna trattativa. L’assemblea di Lega Basket è fissata per venerdì 15 maggio con diverse ipotesi di ripartenza al vaglio. Supercoppa a settembre e inizio del campionato ad ottobre? Oppure Supercoppa ad ottobre ed inizio del campionato a novembre? E’ presto dirlo anche perché bisognerà anche capire se si dovrà iniziare a porte chiuse o, come in tanti auspicano, a porte aperte. Saranno settimane febbrili con lo sguardo rivolto anche alle notizie sui contagi che potrebbero subire una improvvisa impennata e far slittare tutti i programmi. La speranza è che il peggio possa essere passato e guardare al futuro con un cauto ottimismo. Sarà necessario anche capire cosa metterà il governo sul tavolo per venire incontro alle società sportive che hanno subito importanti perdite durante questa pandemia. Con lo sguardo rivolto anche alle società dilettantistiche. Per intanto il segnale che arriva da Contrada Masseriola è importante con il consolidamento dello staff che ha lavorato molto bene nelle ultime stagioni. Si sa quanto sia strategico creare un team che possa programmare per ben figurare a certi livelli come la massima serie di pallacanestro. L’unica società del Sud prova quindi a reagire in attesa di poter capire l’evolversi della situazione. Il tutto in un momento storico molto delicato ed all’interno del quale la costruzione di una nuova struttura potrà rappresentare un ottimo strumento per programmare la vita sportiva della società e di una fetta importante dell’economia della nostra città.

Dario Recchia

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2 COMMENTI

  1. Dario, io credo che coloro che hanno richiesto il rimborso (pochi in verità), non ne abbiano potuto farne a meno perchè questo coronavirus ha messo in enorme difficoltà molta gente. Così come credo che anche qualcun altro, forse in difficoltà minore, non ha chiesto alcun rimborso riconoscendo alla Societá la grande voglia di proseguire il campionato pur fra tantissime difficoltà. Insomma, un atto d’amore verso il basket e gli sforzi della Società, perchè se non riusciremo ad avere un nuovo palazzetto neanche questa volta (incrociamo le dita) nel giro di qualche anno il mio timore è che il basket scompaia nuovamente da questa città.

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