Happy Casa Brindisi, contro Napoli una sconfitta che fa male – di Dario Recchia

Termina con una sconfitta di misura (77-80) il “derby del Sud” tra la Happy Casa Brindisi e la Generazione Vincente Napoli Basket.

Una partita che valeva tantissimo per i ragazzi di coach Sakota obbligati a vincere per tenere aperte le speranze di risalire dall’ultimo posto in classifica.

Ed invece in un finale rocambolesco arriva l’ennesima sconfitta dopo una gara comunque lottata ad armi pari contro i partenopei che stanno disputando una stagione davvero importante.

Brindisi ha sciupato il vantaggio di due lunghezze che aveva a 30 secondi dalla fine dopo 1/2 di Frank Bartley dalla lunetta ed è stata condannata da una tripla dell’ex Jacob Pullen a 13 secondi dalla fine. Lo stesso che, dopo una persa di Bartely abbastanza ingenua, concludeva con un sottomano a canestro regalando ai tifosi accorsi da Napoli una vittoria esterna di grande prestigio.

Eppure la Happy Casa aveva iniziato bene la gara con un parziale di 11-0 promettente. Il richiamo di coach Sakota al pubblico per sostenere la squadra sembrava avesse sortito l’effetto voluto così come gli acciacchi ai lunghi che si erano allenati poco in settimana sembrava un lontano ricordo.

Poi invece la squadra di coach Milicic (che ha avuto il coraggio di non chiamare time out dopo lo 0-11 iniziale) ha avuto la forza di ritornare subito in partita affidandosi alle giocate di Tyler Ennis (19 punti e 21 di valutazione), ai raddoppi sistematici sui portatori di palla avversari e all’atletismo di Tariq Owens e 9 rimbalzi). Ma tutta Napoli ha dimostrato di meritare la posizione in classifica, una squadra quadrata e che gioca bene nel pitturato con i vari Zubcic e Sokolowski artefici di una grande prestazione sia in attacco che in difesa.

Brindisi si è affidata al tiro di Jamal Morris (19 punti) che soprattutto nel primo tempo è stato chirurgico ed efficace ed alla vivacità e forza fisica di Xavier Sneed veramente difficile da marcare. Anche la battaglia sotto le plance ha visto prevalere i giocatori locali con 44 carambole recuperate contro le 39 avversarie ma negli ultimi due minuti, in un finale punto a punto, sono stati gli episodi a condannare ancora una volta i giocatori della Happy Casa,

Un vero peccato, l’ennesima occasione persa e lo spettro della retrocessione che si avvicina sempre di più. Una sconfitta che ovviamente non muove la classifica ma che tende a minare lo spirito della squadra che comunque – almeno questa volta – ha provato a lottare sino alla fine.

La speranza è che coach Sakota sappia ancora una volta trovare le alchimie giuste e lavorare sulla testa e sul morale dei propri giocatori nella speranza di poter avere tutti i ragazzi abili ed arruolati per l’intera settimana.

Il prossimo match è una sorta di ultima spiaggia per i colori bianacoazzurri che domenica andranno a giocare a Pesaro contro una squadra che la sopravanza in classifica di sole 4 lunghezze.

Happy Casa Brindisi – Generazione Vincente Napoli Basket 77-80 (22-18, 20-21, 12-19,23-22)

Brindisi : Morris 19, Malaventura n.e., Laquintana 5, Guadalupi n..e., Sneed 11, Laszewski 8, Riismaa n.e., Lombardi 3, Bartley 11, Johnson 6, Bayehe 9, Senglin 5. All. Sakota

Napoli : Pullen 20, Zubcic 10, Ennis 19, De Nicolao 0, Sinagra n.e., Owens 2, Brown 8, Sokolowski 17, Lever 4, Bamba n.e., Mabor Dut Biar 0, Ebeling 0. All. Milicic

Arbitri : Rossi, Bettini, Capotorto

Foto Vincenzo Tasco

Dario Recchia

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO