La FIOM CGIL Brindisi, interviene in merito alla scadenza ad aprile 2022 della cassa integrazione dei 77 dipendenti della DCM ex GSE, successivamente passata al gruppo DEMA insieme alla DAR. I cassaintegrati DCM in una assemblea con le segreterie unitarie dei metalmeccanici si sono dati appuntamento per lunedì 11 settembre di contattare i parlamentari brindisini ,i consiglieri regionali e le istituzioni, per richiedere una modifica che consenta almeno un anno di deroga alla cassa integrazione prima di andare in Naspi. I parlamentari Mauro D’Attis e Giovani Luca Aresta sono stati contattati insieme al Sindaco Riccardo Rossi.
Nei prossimi giorni ci sarà un incontro in task force regionale Puglia e simile richiesta alla Prefettura di Brindisi. A nostro avviso solo una modifica della legge sulla cassa integrazione potrà evitare la messa in disoccupazione di 77 lavoratori insieme alle loro famiglie. Naturalmente la FIOM CGIL insieme a tutti gli altri sindacati di categoria richiede il lavoro per i dipendenti della DCM, ma una eventuale cessazione della cassa integrazione bloccherebbe una possibilità di reimpiego in una futura ripresa del settore aerospaziale.
Angelo LEO
segretario generale FIOM CGIL Brindisi