BARI – A conclusione dell’anno giubilare straordinario della Misericordia, cha ha avuto inizio l’8 dicembre 2015 per mano del Santo Padre Francesco che ha spalancato la porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, grande evento di grazia, oggi presso il Palaflorio, ad opera del Rinnovamento nello Spirito della Puglia: la 31esima Convocazione Regionale dei gruppi e delle comunità, dal tema “Consolare gli afflitti”.

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A preparare ed arricchire l’evento, nei giorni dal 7 al 10 dicembre, lo stesso Rinnovamento ha allestito in piazza del Ferrarese a Bari, la “Tenda della Misericordia”: una vera e propria tenda offerta dall’ordinariato militare, organizzata d’intesa con l’arcidiocesi di Bari nella persona di sua eccellenza mons. Francesco Cacucci, e con la collaborazione di diverse realtà ecclesiali, presenti sul territorio, e che ha visto il susseguirsi di diversi momenti.

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La Tenda, infatti, è stata aperta il 7 novembre, con il saluto, dell’arcivescovo mons. Francesco Cacucci ed ha “ospitato” la recita dei vespri, celebrazioni eucaristiche, adorazione, evangelizzazione per le strade, incontri ecumenici, una mensa per i poveri. A concludere l’evento di grazia della Tenda della Misericordia, il 10 novembre, l’incontro con tema “Giustizia e Misericordia”. Ad introdurre l’incontro, il giornalista Enzo Quarto che, richiamando la figura di Aldo Moro, ha ricordato che il reo è una persona e come tale, portatore di positività e negatività. “Sul piano culturale il binomio giustizia-misericordia è perdente perché si fa fatica a vedere nel reo, una persona”. L’avvocato Sciannameo ha sottolineato che “le leggi devono ricreare la persona che ha sbagliato e non vendicarsi per il male fatto. Un atteggiamento di perdono può aiutare il reo a riconoscere il male che ha fatto e grande efficacia stanno avendo i corsi del progetto Rns “Sicomoro” nelle carceri”. Roberto Rossi, magistrato, sostituto procuratore di Bari, ha esposto che come pm incontra ogni giorno il male sia in chi lo fa e sia in chi lo riceve e “la risposta della legge è sempre insufficientema la società esiste se c’è una legge che regola la convivenza. Mai dimenticarsi che il primo santo è un assassino, quello crocifisso con Gesù”.

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Domani, a concludere l’esperienza dell’anno Giubilare, non con una chiusura di una porta ma con una nuova apertura dei cuori, l’appuntamento dell’annuale Convocazione Regionale dei gruppi e delle comunità, del Rinnovamento nello Spirito, giunta alla sua 31esima edizione, alla quale saranno presenti centinaia di brindisini.

“La nostra convocazione – afferma il coordinatore regionale Edoardo De Matteis – dovrà essere un LUOGO SANTO in cui si sentirà forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù , che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché eravamo smarriti, feriti, esclusi. Sarà un momento speciale per sentire il calore del suo Amore, quando, caricandoci sulle spalle, ci riporta alla casa del Padre. Un momento in cui saremo toccati dal Signore e trasformati dalla Sua Misericordia, per diventare testimoni di misericordia: “Misericordiati per Misericordiare” (Papa Francesco – Gmg Cracovia 2016)”.Il programma prevede l’accoglienza, presso il Palaflorio, alle 9.30 seguita dalla Preghiera Comunitaria Carismatica. Grande ospite sarà padre Ermes Ronchi sacerdote dell’ordine dei Servi di Maria, teologo, scrittore di diverse opere e che dal novembre del 2009 ha sostituito padre Raniero Cantalamessa nella conduzione della rubrica “Le ragioni della Speranza”, all’interno del programma di cultura cattolica “A sua immagine”. Dopo il suo intervento, la celebrazione eucaristica alle 12.30 celebrata da sua eccellenza mons. Filograna, Vescovo della diocesi di Nardò – Gallipoli. Durante il pomeriggio non poteva di certo mancare, il Roveto Ardente, momento di incontro e preghiera alla presenza del Santissimo Sacramento.

Fiumi di grazia e misericordia, dunque aspettano la città di Bari e tutti coloro che vorranno partecipare a questi eventi Giubilari, per rispondere a quel mandato del Santo Padre e del Vangelo stesso, per una Chiesa che, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata a offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio.

 

Antonella Di Coste
Redazione
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