F. Fontana, apertura sportello ascolto sulla sclerosi multipla

Francavilla Fontana sarà la prima Città della provincia di Brindisi ad ospitare un centro ascolto per le persone con sclerosi multipla e i loro familiari.

Lo sportello, che sarà inaugurato sabato 20 novembre alle 18.00 nel complesso che ospita il Centro Commerciale Famila, nasce da una intesa tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione AISM che occuperà per questa attività le stanze, da tempo inutilizzate, che in passato hanno ospitato l’ufficio di promozione turistica.

L’apertura di questo sportello – dichiara l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – dota la nostra Città di un presidio che avrà il compito di intercettare le richieste di sostegno e aiuto delle persone che ogni giorno combattono contro una malattia silenziosa che stravolge la quotidianità di chi ne è affetto e dei familiari.

Abbiamo sposato immediatamente la proposta dell’AISM di portare nella nostra Città un centro ascolto rivolto alle persone con sclerosi multipla. Si tratta di un servizio pubblico – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – reso possibile grazie al lavoro portato avanti dall’Associazione e che coinvolge ogni giorno decine di volontari e professionisti. Con il loro supporto le persone che lottano contro questa malattia avranno a disposizione un punto di riferimento per sentirsi meno sole.

La sclerosi multipla è una patologia che può esordire ad ogni età della vita, ma è più comunemente diagnosticata nel giovane adulto tra i 20 e i 40 anni. Al mondo ci sono circa 2,5-3 milioni di persone colpite da questa malattia, di cui circa 122.000 in Italia.

Il centro ascolto, che di per sé rappresenta una importante notizia per il territorio, è anche l’occasione per la rifunzionalizzazione di alcuni spazi comunali non utilizzati.

In passato – prosegue il Sindaco – molti immobili della nostra Città sono stati abbandonati, privando la cittadinanza di opportunità di crescita con una conseguente dispersione di risorse pubbliche. Tra i compiti che spettano alle Istituzioni c’è anche quello di dare una nuova vita ai luoghi senza una specifica funzione come è avvenuto in questa occasione.

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