BRINDISI – Precisione, nitidezza e calma. Sono questi gli ingredienti principali per portare a casa due punti fondamentali, nel posticipo casalingo del lunedì sera, contro Cantù (ore 20:45 al PalaPentassuglia).

L’Enel, durante molti stralci di partita giocati sinora, pare inizi a tracciare segni di preludio alla vittoria, dando l’impressione di poter vincere contro chiunque. Ma anche di poter perdere contro chiunque.

Sì, perché, esattamente come nella passata stagione, non si capisce con esattezza quale sia la reale Brindisi. A momenti, sferra colpi su colpi, come un pugile inferocito e cinico; in altri, si fa mettere all’angolo, concedendo il fianco, come un lottatore in attesa del suono del gong.

Per carità, come sempre detto, è ancora una squadra in cantiere, acerba, ma con ampi margini di miglioramento. Però, serve la scossa. Ciò che probabilmente manca è quel plus che consenta di pensare “ok, noi ci siamo”. Nello sport si può certamente perdere o vincere; l’importante è trovare una propria dimensione e maggiore consapevolezza. In questo, è maestro coach Meo Sacchetti.

Eppure, l’Enel può contare su due giocatori in stato di grazia, quali M’Baye e Scott (rispettivamente 1° e 4° nella classifica marcatori) ma, così come con Banks, questo non basta. Si vince e si perde in cinque. E Carter ed Agbelese dovranno dare molto di più nel settore lunghi. Così come English, al quale “serve un’ottima partita per sbloccarsi”, ha detto ieri il coach in sala stampa. Sacchetti dovrà lavorare ancora molto sulla testa dei giocatori, per cercare di tirare fuori il meglio da ognuno di loro. Ad oggi, quella che appare, è una squadra ibrida; capace di far gioire ed infuriare i propri tifosi. Brindisi, spesso, legge male alcune dinamiche di gioco, in cui si ‘incarta’ con le proprie mani; dovrà sicuramente trovare le dovute contromisure in momenti topici della gara e lavorare sui rimbalzi, fin qui disastrosi. Solo così si può scalare la classifica e guardare avanti, senza preoccuparsi di chi sta dietro.

Come se ciò non bastasse, piove sul bagnato. Veniamo al caso infortuni. Due tegole in casa biancazzurra. La più preoccupante è quella relativa a Durand Scott. Il giocatore, nella giornata di giovedì, si è fermato in allenamento per una distorsione alla caviglia e, di conseguenza, non sarà della partita lunedì. Phil Goss, invece, ha un problema alla schiena e non è al 100%. Così, pare torni a riprendersi le chiavi della cabina di regia Nic Moore, lontano quasi un mese dal parquet. L’americano ha effettuato tutte le sezioni di allenamento senza particolari fastidi, ma neppure lui è al massimo e dovrà essere dosato. Con una simile situazione in infermeria, saranno i vari English, Carter e Agbelese a trascinare la squadra, in attesa di uno Joseph in più.

Pertanto, lunedì l’Enel è chiamata ancora una volta (già dopo 7 gare) a disputare la partita perfetta, al fine di acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi, atteso che i ragazzi lombardi non stanno attraversando un ottimo momento.

Tommaso Lamarina
Redazione

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