Devastata la piscina comunale di Sant’Elia: chiaro atto intimidatorio

Non un mero atto vandalico, ma piuttosto un vero e proprio gesto intimidatorio quello perpetrato ai danni della piscina comunale del rione Sant’Elia. La notte scorsa, ignoti hanno infranto le vetrate della struttura a colpi di piccone, poi – una volta entrati all’interno del complesso sportivo – hanno devastato l’edificio e la vasca, smontando trampolino ed infissi.

La scoperta è stata fatta questa mattina. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale e della Scientifica. La piscina comunale è chiusa da tempo. E’ stata più volte messa in vendita, ma le gare sono andate deserte, così come il bando per la sua gestione. E’ evidente che senza il possesso di requisiti e di garanzie, il Comune non può affidarla ad alcun soggetto. E questo ha scatenato polemiche e malumori in più di qualcuno. Ecco perché la Digos sta indagando per capire se ci siano state pressioni – e da parte di chi – nei confronti del Comune proprio nell’ambito delle procedure di gara e dei bandi. Gli inquirenti non escludono nulla, neppure che l’atto intimidatorio possa essere legato a questioni legate proprio all’affidamento della piscina di Sant’Elia.

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1 COMMENTO

  1. UNA VERGOGNA PER LA NOSTRA CITTA’DI BRINDISI DISTRUGGERE UN BENE PUBBLICO COME UNA PISCINA COMUNALE NON HA SENSO COME NON HA AVUTO SENSO TENERLA CHIUSA PER TANTO,TROPPO TEMPO CON DANNI CONSIDEREVOLI CHE HANNO GIA’FATTO SPENDERE ALTRI 130000 EURO PER RIFACIMENTO DEGLI IMPIANTI IDRICI.MI AUGURO CHE GLI ORGANI DEPUTATI AL CONTROLLO FACCIANO DELLE INDAGINI PER ARRIVARE A IDENTIFICARE DEI BALORDI CHE DISTRUGGONO UN BENE PUBBLICO COSTATO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO.ALLA COLLETTIVITA’BRINDISINA.
    AVV.VINCENZO GUADALUPI
    GIA’VICE SINDACO E DIFENSORE CIVICO DELLA NOSTRA CITTA’DI BRINDISI

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