DECARBONIZZAZIONE, GENTILE (CNA): BENE INSEDIAMENTO TAVOLO. ADESSO BISOGNA ACCELERARE I TEMPI E METTERE SUL TAVOLO FATTI CONCRETI

Per la CNA di Brindisi ho partecipato (con la dott.ssa Barbara Gatto di CNA nazionale e con il Presidente della CNA di Civitavecchia Alessio Gismondi) ai lavori di istituzione del Comitato di coordinamento per la riconversione delle centrali a carbone di Cerano e di Civitavecchia. Una iniziativa auspicata dai parlamentari D’Attis e Battilocchio e sviluppata con grande concretezza dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Si è trattato di un primo momento di confronto finalizzato proprio alla calendarizzazione dell’attività futura, ma è evidente che è necessario fare alcune precisazioni.
Il “phase out” dal carbone, anche alla luce delle dichiarazioni fatte dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, ha subito una accelerata che va nella direzione di una maggiore tutela ambientale, ma che pone una serie di problemi sul piano economico ed occupazionale.
E’ evidente che ci aspettiamo che il Governo nazionale individui risorse adeguate alla gravità dei problemi che ci apprestiamo ad affrontare e che già stanno provocando effetti negativi nei rispettivi territori, innescando preoccupanti elementi di crisi.
Del resto, è ciò che è stato fatto e che si continua a fare a sostegno di altri comparti produttivi e quindi ci aspettiamo le stesse attenzioni anche per il settore energetico e, in particolare, per due realtà che hanno dato tanto al paese come Brindisi e Civitavecchia.
E’ ben chiaro, infatti, che non ci sono più i tempi per attardarsi in discussioni poco produttive, in quanto la situazione rischia di diventare ingestibile. Preoccupazioni, queste, espresse dal sindaco di Brindisi Marchionna e da noi condivise. La CNA di Brindisi, infatti, è stata tra i primi – negli anni scorsi – a lanciare un grido di allarme sugli effetti economici devastanti del processo di decarbonizzazione. Purtroppo per anni non si è fatto nulla di concreto ed oggi siamo costretti a procedere con affanno e con il rischio concreto di non farcela.
Proprio per questo, nel corso dei lavori della riunione ministeriale odierna, abbiamo sottolineato la necessità di reperire risorse pubbliche e, allo stesso tempo, di favorire la concretizzazione (anche con procedure burocratiche snelle e veloci) degli investimenti annunciati anche in questa sede da Enel.
La CNA ha confermato, in conclusione, piena disponibilità ad offrire il proprio contributo nell’ambito dei lavori del Comitato di coordinamento.
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi
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