Il liceo scientifico brindisino è diventato Scuola Polo Territoriale per il Debate per le scuole della Puglia Sud
Il Debate è una metodologia riconosciuta dalle Avanguardie Educative di Indire e si riferisce al dibattito regolamento intorno a una questione controversa, ma chiara e argomentabile, detta mozione. Il gioco prevede due squadre di membri ciascuna con ruoli prestabiliti, tempi di intervento prefissati, possibilità di interazione regolamentata. Non vince chi urla di più, chi si impone con la forza della retorica; vince il dibattito chi riesce ad argomentare con rigore ed efficacia, chi riesce a confutare le tesi dell’avversario evidenziando le fragilità o le falle nell’edificio argomentativo, con forza e talvolta vigore oratorio, ma sempre con gentilezza. e nel rispetto dell’altro. Sono quindi tante le competenze sviluppate nella forma dell’azione in prima persona: project work; problem posing e solving; autoimprenditorialità; ricerca di fonti d’informazione diverse; comunicazione e public speaking; argomentazione, valutazione critica, collaborazione e ascolto.
Nello scorso mese di ottobre 2021 Il liceo scientifico “Fermi Monticelli” di Brindisi è stato scelto come Scuola Polo Territoriale per le province di Brindisi, Lecce e Taranto tra le scuole aderenti alla Rete nazionale WeDebate. Questo riconoscimento arriva a coronamento di un percorso iniziato diversi anni fa dal Liceo brindisino. Il “Fermi Monticelli” infatti si è avvicinato a questa metodologia nel 2014, adottando il protocollo promosso dall’Università di Padova. Successivamente poi l’incontro con la rete nazionale WeDebate e la successiva adesione al protocollo della World Schools Debate Championships hanno portato alla partecipazione a varie competizioni dal 2017.
Tra i ruoli che competono alla Scuola Polo vi è anche l’organizzazione di un Debate day, una sorta di torneo amichevole tra le squadre (una per ogni Scuola) in lingua italiana e in lingua inglese. Proprio per questo evento il prossimo sabato 3 dicembre il Fermi Monticelli ospiterà 11 squadre di debaters in lingua italiana e 4 squadre di debaters in lingua inglese, ai quali si aggiungeranno le squadre della scuola ospitante. Sabato mattina quindi gli studenti delle varie scuole partecipanti, dopo un primo momento di formazione, si confronteranno su due mozioni. Sulla prima, nota dalla fine del mese di ottobre, i ragazzi hanno potuto prepararsi in queste settimane; l’altra verrà svelata la mattina stessa del Debate day, il cosiddetto “Impromptu”, sul quale le squadre avranno una sola ora di tempo per prepararsi e decidere strategia, argomentazioni e possibili confutazioni, senza l’ausilio di cellulari o altri dispositivi connessi alla rete. Un appuntamento davvero importante per gli appassionati di dibattiti, che registrerà finalmente anche il ritorno del Debate in presenza, dopo due anni segnati dalla pandemia e quindi dai dibattiti online.
