OSTUNI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Sinistra Italiana in riferimento alle voci della chiusura del reparto di chirurgia presso l’ospedale di Ostuni ed alla richiesta imminente dell’apertura dei servizi riguardo cardiologia e pediatria, come da accordo preso nell’ufficio di presidenza della regione Puglia.

Sinistra Italiana in questi mesi, si è occupata in prima linea per evitare la chiusura di alcuni reparti del nosocomio di Ostuni, nella figura di Claudio Santoro, (responsabile provinciale organizzativo e componente del gruppo dirigente di SI) , lo stesso ha avuto costantemente rapporti con i vertici regionali, in riferimento alla chiusura dei due reparti di pediatria e cardiologia, intraprendendo una battaglia a cielo aperto per tutelare il diritto alla salute dei cittadini, oltre alla battaglia intrapresa dal Comitato Della Salute per la parte nord brindisina, la politica da una parte, ed un gruppo di cittadini (comitato) dall’altra per ricevere un risultato comune, una battaglia espressa con varie manifestazioni contro il piano di riordino ospedaliero e di conseguenza contro il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, al capo dipartimento della salute della regione Puglia il dottor Giancarlo Ruscitti.

In questi ultime ore Santoro, ha avuto assidue conversazioni con il direttore generale dell’ASL di Brindisi, dottor Pasqualone, dove con determinazione i vertici di SI chiedono imminenti chiarimenti per non aver attivato ancora i servizi, dopo l’incontro nell’aprile scorso avvenuto presso l’ufficio di presidenza regionale con la presenza del presidente emiliano, dottor Ruscitti e l’assessore al welfare Negro .




Claudio Santoro: nelle ultime ore, insieme ai riferimenti di Sinistra Italiana di Ostuni: Silvio Tanzarella, Francesca Pezzolla, Ombretta Proietti Mario Liso,  abbiamo chiesto imminenti chiarimenti, per portate risultati concreti, perché ha nessuno piace fare giri di valzer su un argomento così importante come la salute, il dottor Pasqualone, si è reso disponibile ad accelerare i tempi riguardo all’attivazione dei servizi presso pediatria e cardiologia, concludendo l’iter entro pochi giorni, inoltre in riferimento alle notizie delle ultime ore che riguarda la chiusura di chirurgia, le parole del dottor Pasqualone sono state: “Non si sta provvedendo assolutamente alla chiusura del reparto, ma stiamo  cercando chirurghi. Ma non vogliamo bloccare nulla, il Capo del personale mi ha riferito che stiamo sistemando con altro reclutamento di personale. Vorremmo anche attivare chirurgia senologica ad Ostuni sotto la direzione del dott. Burlizzi”.

Santoro: Nelle prossime ore sarò informato degli ulteriori provvedimenti che saranno adottati.

Pasquale Barba segretario provinciale (Sinistra Italiana): Abbiamo letto proprio in questi giorni che aumentano gli italiani costretti a rinunciare alle cure mediche: secondo il rapporto Censis sono 12 milioni, soprattutto i più poveri, soprattutto al Sud.  Il nostro NO deciso ai nuovi tagli alla Sanità pubblica che si ritrovano anche nel Piano di riordino ospedaliero pugliese, non è affatto un no ideologico

ma meditato, sofferto e soprattutto necessario. Pertanto, come Sinistra Italiana abbiamo provato a proporre, dal nostro consigliere regionale Mino Borracino ai livelli locali e provinciali, unendoci alle lotte dei comitati di cittadini, correttivi e modifiche migliorative: solo in pochi casi sono stati recepiti, come per l’Ospedale di Ostuni, dove si continuava ostinatamente a ignorare le esigenze della cittadinanza e degli oltre 200mila turisti estivi,  potenzialmente richiedenti prestazioni sanitarie di qualità e facilmente accessibili.

Dopo settimane di manifestazioni e interlocuzioni con i vertici della Sanità regionale e dell’Asl brindisina, si  raggiunse  pubblicamente un accordo tra le espressioni organizzate dei cittadini di Ostuni e il Governo regionale, di lasciare sul territorio almeno i reparti di cardiologia  e di Pediatria. In queste ore però stanno girando nuovamente voci di chiusura del reparto di chirurgia e blocco dei ricoveri all’Ospedale di Ostuni. In queste ore ho formalizzato la delega provinciale in qualita di responsabile alla Sanità a Claudio o Santoro, per l’impegno profuso in questi mesi, per una battaglia cosi delicata, abbiamo verificato con il Direttore generale dell’Asl Br., dott. Pasqualone, l’infondatezza di tali allarmanti voci. Vogliamo credere nella parola di un Dirigente come il dott. Pasqualone. In caso contrario, se non si avesse riscontro di quanto pubblicamente concordato nell’interesse di tutti, residenti e turisti di Ostuni e nel rispetto del diritto fondamentale alla salute di ogni individuo, previsto dall’art. 32 della nostra Costituzione, come Sinistra Italiana riprenderemo anche  a Ostuni le forme di denuncia e di lotta che riterremo più opportune.

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