Covid – 19, D’Attis (FI): “Prime importanti risposte da Enel ed Eni. Pronti interventi per la Puglia, Brindisi e Taranto in particolare”

Le sollecitazioni che io e la collega Vincenza Labriola abbiamo inviato ad Eni ed Enel hanno sortito l’effetto desiderato.
L’Enel è già pronta a finanziare interventi in favore della sanità pubblica pugliese, con particolare riferimento a Brindisi, come da noi richiesto, dove saranno concretizzati anche aiuti diretti alla città.
Ad Eni avevamo chiesto di destinare parte dei 30 milioni, stanziati a livello nazionale per l’emergenza COVID, alla Puglia e in particolare a Brindisi e Taranto.
L’Eni, quindi, su nostro suggerimento, ha contattato il direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone e il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi. Sono state programmate forniture di numerosi respiratori e di lettini per la rianimazione, oltre ad altri presidi sanitari per fronteggiare la grave emergenza in atto. Di tutto ciò io e l’on. Labriola siamo stati informati preliminarmente e la risposta ufficiale arriverà nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda Taranto, invece, l’Eni è in attesa di conoscere dall’Asl jonica quali sono le reali esigenze, sulla base del piano Covid, in maniera tale da poter concretizzare l’intervento. Auspichiamo, in questo senso, che l’Asl jonica risponda con prontezza alle sollecitazioni di Eni poiché la sanità tarantina non può essere lenta.
Questa disponibilità manifestata da Enel ed Eni consente di ipotizzare aiuti concreti anche da altre grandi aziende presenti sui territorio di Brindisi e Taranto.
On. Mauro D’Attis (F.I.)
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1 COMMENTO

  1. la notizia non può che fare piacere anche se, per quanto riguarda l’Enel, ci si attendeva un significativo intervento in termini di fornitura di strumenti sanitari oltre alla immediata determinazione dei modi e termini applicativi per gli interventi a favore non solo per la città di Brindisi, ma anche per i cittadini di alcuni comuni viciniori, come per esempio, S. Pietro V.co, Cellino, Torchiarolo, Mesagne, la frazione di Tuturano che ancora oggi pagano le conseguenze dell’insediamento Enel sul nostro territorio. Non si tratta di distinzione fra città per la spartizione di un finanziamento del quale ringraziamo, ma solo il dovuto riconoscimento ai cittadini di quei territori che subirono l’invasione dell’Enel.
    Brindisi, 29/03/2020 Franco Leoci

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