Il confronto ha dato i suoi frutti. A fine dicembre il sottoscritto si era impegnato, anche su sollecitazioni di altri concittadini che avevano subito sanzioni, sui controlli di efficienza energetica delle caldaie ad uso domestico. A tal proposito infatti si ricorderà che la Energeko Gas Italia e il Comune in forza di una ordinanza sindacale datata 15.12.2015 a firma del Sindaco Consales sostenevano che i controlli di efficienza energetica (c.d. Fumi) andava effettuata ogni 2 (due) anni ! In forza di tale ordinanza, i cittadini brindisini hanno visto la visita dei manutentori e degli ispettori al seguito, per adempiere ad un obbligo che era stato evidentemente forzato nei tempi di intervento. Infatti, la predetta tempistica risulta assolutamente illegittima ed arbitraria in quanto contraria alla legge che disciplina la materia, ovvero il D.P.R. 74/2013. Dalla denuncia di qualche mese fa ad oggi ci sono stati diversi incontri con gli addetti ai lavori, taluni ignari della illegittimità del provvedimento amministrativo illo tempore emanato dall’amministrazione Consales (ordinanza sindacale del 15.12.2015) che ha chiaramente regolato la tempistica degli interventi in maniera del tutto arbitraria e contram lege. Il confronto ha portato all’esame della normativa che non può in alcuna maniera essere travisata o mal interpretata essendo la stessa sufficientemente chiara nel dettare i tempi di verifica dell’efficienza energetica e soprattutto nello stabilire la competenza legislativa in tale settore che è stata riservata esclusivamente alla Regione, unico ente competente a disciplinare l’argomento. Ne discende, come da sempre sostenuto dal sottoscritto, la illegittimità assoluta dell’ordinanza sindacale del 15.12.2015, illegittima sia nel merito e emanata in assoluta carenza di potere amministrativo. Oggi, l’Amministrazione Comunale di Brindisi responsabilmente risponde e precisa che i controlli di efficienza energetica sono stabiliti ogni 4 ANNI !! Si veda l’articolo che accompagna il presente comunicato, pubblicato su Quotidiano di Brindisi in data 24.03.2018. Si attende l ‘annullamento formale della predetta ordinanza, come atto necessariamente dovuto.

Antonino Maniscalco

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