Continuità lavorativa per i precari di sanità e welfare: insostituibili nella battaglia contro la pandemia

L’emergenza sanitaria continua a richiedere il prezioso lavoro delle figure professionali che fino ad oggi hanno consentito di far fronte alle gravi criticità determinate dalla diffusione del virus Covid-19.

E’ necessario che la Regione Puglia e il Governo centrale favoriscano ogni condizione possibile affinché il personale interessato, impiegato in prima linea per assicurare servizi essenziali o di prioritaria importanza, possa continuare a prestare attività. Ai precari che operano nel settore sanitario – medici, infermieri, Oss, ausiliari – va garantita una prospettiva di stabilizzazione dei contratti che consenta loro di operare con serenità in un contesto già difficile.

Con la medesima sensibilità, va considerata la continuità occupazionale degli assistenti sociali e di tutti gli operatori del welfare (educatori, sociologi, tecnici d’inserimento lavorativo, personale amministrativo etc) impiegati negli Ambiti Sociali Territoriali della Puglia, riferimenti insostituibili – date le competenze maturate – per la presa in carico di tante famiglie e persone sole, che hanno visto aggravare la propria condizione socio-economica a causa della crisi sanitaria.

Si trovino soluzioni sostenibili a salvaguardia di professionalità alle quali è impensabile che si possa rinunciare, meno che mai in questo momento storico. Toni Matarrelli (Sindaco di Mesagne, presidente ambito territoriale Br4)

Toni Matarrelli

Sindaco di Mesagne

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