Intesa raggiunta, tra maggioranza ed opposizione, al termine del lungo consiglio comunale monotematico sul deposito di gnl che Edison intende realizzare a Brindisi a Costa Morena Est. Sul tavolo c’erano due mozioni: quella del centrodestra, che non esprimeva alcun parere sull’approvazione del progetto, affermando la mancanza di “competenza e legittimazione” del Consiglio Comunale in questa fase dell’iter autorizzativo; e quella del centrosinistra che, invece, esprimeva un parere negativo e chiedeva il ritiro in autotutela dell’Autorizzazione unica ed il ritiro dell’intesa Stato-Regione. Dopo ore di discussione, anche molto accesa, i capigruppo si sono riuniti per cercare un terreno comune. L’esito è stato un documento unificato, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, con cui si impegna ufficialmente il Consiglio a richiedere al ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica ed a quello delle Infrastrutture e trasporti il riesame dell’autorizzazione interministeriale e di tutti i provvedimenti collegati, alla luce delle criticità emerse durante il processo autorizzativo. In base a queste criticità, viene richiesto anche il riesame della delibera di giunta regionale del 15 giugno 2022, con cui è stata rilasciata l’intesa Stato – Regione in merito al deposito Edison. Il consiglio comunale, in sostanza, si attiva ufficialmente per la riapertura dell’iter autorizzativo del progetto presentato da Edison, che aveva già ottenuto l’autorizzazione da parte del ministero dell’Ambiente. Tale iniziativa si basa su sulle contraddizioni emerse tra gli enti coinvolti nell’iter ed evidenziate durante la conferenza dei capigruppo del 13 ottobre scorso.
E se il ministero dovesse dare parere favorevole che cosa faranno le varie associazioni? Si accontenteranno o andranno ancora a manifestare dicendo di rappresentare la cittadinanza della quale valgono meno dell’uno per cento.