Le grandi multinazionali del commercio on-line stavolta hanno preso di mira anche il mondo scolastico. E’ di questi giorni una iniziativa assunta da Amazon rivolta a tutti gli istituti scolastici italiani. In sostanza, si invita il personale scolastico a promuovere gli acquisti on-line – proprio attraverso Amazon – ed in cambio il colosso multinazionale donerà alla scuola il 2,5% dell’importo speso. Il tutto, peraltro, sotto forma di “credito virtuale”.
La Confesercenti della provincia di Brindisi invita tutti i dirigenti scolastici a non aderire a tale iniziativa e, se lo hanno già fatto, a ritirare tale adesione.
Dove andranno a lavorare gli studenti che si diplomeranno in queste scuole? Ad Amazon? E dell’impoverimento del territorio che si determina togliendo segmenti di mercato al commercio locale il mondo scolastico non è chiamato a dare risposte?
Se, invece, il problema è solo di natura economica, allora i dirigenti scolastici contattino le associazioni di categoria e le camere di commercio per individuare contribuzioni da parte dei commercianti del posto.
La Confesercenti, infine, lancia un appello ai dirigenti scolastici di questa provincia affinché si inserisca nella didattica anche qualche ora dedicata all’educazione all’acquisto. Il tutto, con il diretto coinvolgimento della stessa associazione di commercianti.
Michele Piccirillo presidente f.f. Confesercenti Brindisi
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